Il Mattino-Annullare tutto? Sindacati divisi
LA CGIL CONFERMA LA CONTROMANIFESTAZIONE A PERUGIA Annullare tutto? Sindacati divisi La Gilda degli insegnanti: la scuola non ha bisogno di inutili parate ANDREANA ILLIANO La Cgil e la Cgil scuo...
LA CGIL CONFERMA LA CONTROMANIFESTAZIONE A PERUGIA
Annullare tutto? Sindacati divisi
La Gilda degli insegnanti: la scuola non ha bisogno di inutili parate
ANDREANA ILLIANO
La Cgil e la Cgil scuola non cambiano ideaa e nonostante lo spostamento degli Stati generali, terrannno a Perugia come previsto, il loro incontro con gli studenti, i docenti, le associazioni professionali, i cittadini e le istituzioni "per ribadire il diritto ad una scuola pubblica di qualità per tutte e per tutti". Lo faranno il 19 dicembre. Sergio Cofferati segretario generale della Cgil chiuderà il dibattito, aperto da Enrico Panini segretario generale della Cgil scuola. Intanto si stanno svolgendo una serie di iniziative un po' in tutte le regioni. Ieri è stata la volta della Campania dove oggi si svolgerà anche un forum organizzato dall'assessre all'Istruzione Adriana Buffardi.
Una "ritirata organizzativa" che "non nasconde le crescenti difficoltà anche interne alla stessa maggioranza di governo sul progetto voluto dal ministro Moratti" così la Cgil commenta l'annuncio di spostare la sede degli Stati generali da Foligno a Roma. "Torneremmo quarant'anni indietro se la riforma Moratti passasse così com'è", dice Giovanni Cormino, segretario regionale della Cgil Scuola. Tanti i punti di dissenso tra Cgil e ministero "Ad appena tredici anni lo studente sarà costretto a scegliere tra un corso, organizzato dalla Regione oppure un piano di studi più ampio, statale che lo porti al diploma d'istruzione. - spiega Cormino - Ebbene in Campania gli utenti potenziali per i circuiti formativi regionali sarebbero oltre 145mila, a differenza della Lombardia che, con lo stesso numero di popolazione, - circa 410mila sono i giovani dai 14 ai 18 anni - avrebbe appena 34mila domande".
"La ministra Moratti e il circo Barnum della scuola privata, della scuola-azienda e parrocchia sono stati cacciati da Foligno e costretti a trasferirsi a Roma" afferma Piero Bernocchi, portavoce dei Cobas della scuola che invita lavoratori della scuola, studenti e cittadini che vogliono difendere la scuola pubblica a "presidiare" il Palazzo dei Congressi dell'Eur fin dalle 9 di domani. E ci saranno anche gli Unicobas: "Lo spostamento della sede è la prima sconfitta della Moratti" commenta il responsabile nazionale, Stefano D'Errico. "Il cambiamento della sede non cambia la sostanza. Il problema è stabilire a cosa serve la riunione. Se sono un'occasione di confronto sono utili, se, invece, sono uno show, sarebbero anche irritanti per chi lavora nella scuola" sottolinea Massimo Di Menna della Uil-Scuola. Non parteciperà alla manifestazione all'Eur, la Gilda degli insegnanti che chiede al ministro Moratti di "sospendere l'iniziativa degli Stati generali dell'istruzione e di aprire un tavolo di confronto tecnico con le organizzazioni sindacali e politico con i gruppi parlamentari". La scuola, rileva il coordinatore nazionale Alessandro Ameli, "non ha bisogno di parate mass-mediatiche".
Diverso il parere della Cisl-scuola che parteciperà domani agli Stati generale giudicando strumentali le posizioni critiche della Cgil-scuola: "Noi intendiamo dare il nostro contributo - spiega il segretario regionale della Campania, Luigi Bifulco - ma ci auguriamo che il ministro sia realmente disposto a un confronto a tutto campo".