iL Manifesto-Docenti in missione per conto di dio
Docenti in missione per conto di dio CINZIA GUBBINI Domani ventimila insegnanti di religione cattolica (per la precisione 19.947) sosterranno la prova scritta del primo concorso pubblico aperto (e ...
Docenti in missione per conto di dio
CINZIA GUBBINI
Domani ventimila insegnanti di religione cattolica (per la precisione 19.947) sosterranno la prova scritta del primo concorso pubblico aperto (e riservato) ai docenti di questa materia. Si compie, quindi, il processo aperto dall'approvazione della legge 186, il 18 luglio scorso. Domani tocca agli insegnanti della scuola dell'infanzia e elementare, mercoledì a quelli della scuola superiore. Dopo la correzione delle prove scritte, ci saranno gli orali e quindi l'immissione in ruolo come dipendenti per il 70% delle cattedre disponibili. Sempre che il Tar non decida di ingiungere la sospensiva in attesa di valutare i ricorsi che l'associazione Scuola della Repubblica ha presentato contro il concorso. Tra gli altri, si è opposta un'insegnante laureata in teologia - quindi con i titoli in regola per partecipare alla prova - ma sprovvista di un altro requisito ritenuto essenziale dalla legge: il placet della diocesi di appartenenza. Se un concorso riservato solo a una categoria di insegnanti appare fuori luogo considerato che non si trovano i soldi per assumere i precari che hanno già superato i concorsi passati, il vero nodo gordiano del concorso di domani è un altro: per la prima volta il concorso per entrare e essere assunti a tempo indeterminato in una pubblica amministrazione sarà condizionato dalla "benedizione" dell'autorità ecclesiastica, che continuerà ad avere voce in capitolo anche dopo il concorso, quando il dirigente regionale dovrà distribuire gli insegnanti in graduatoria nelle cattedre. E se il vescovo toglierà il beneplacito all'insegnante - magari perché si sposa in comune - allora non potrà più insegnare religione. Alla scuola pubblica l'onere di trovargli un altro impiego in una classe di concorso diversa - dove insegnerà senza aver superato il concorso ordinario.