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Il Giorno-L'Italia spende poco per l'istruzione

L'Italia spende poco per l'istruzione Il 4,5% del Pil. Una cifra che la colloca a metà della classifica tra gli altri paesi europei secondo i dati Ocse del 2003, ma comunque meno di dieci ...

06/09/2004
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Il Giorno

L'Italia spende poco per l'istruzione
Il 4,5% del Pil. Una cifra che la colloca a metà della classifica tra gli altri paesi europei secondo i dati Ocse del 2003, ma comunque meno di dieci anni fa. Dal dossier della Uil scuola risulta, infatti, che in dieci anni, dal 1990 al 2000, nel nostro paese la percentuale di spesa pubblica destinata all'istruzione, in rapporto al Pil, è diminuita dell'1,3% passando dal 5,8% del '90 al 4,5% del 2000.
Una flessione in ribasso che, nello stesso periodo, rileva il rapporto Uil, ha caratterizzato anche paesi come la Finlandia, la Germania e l'Irlanda. Se si esclude l'Inghilterra che ha mantenuto uno standard costante di investimenti, tutti gli altri paesi hanno speso di più in istruzione: la Spagna e la Germania (+0,2), l'Austria (+0,3%), la Danimarca, prima fra tutte per la quota di investimenti destinati all'istruzione (+0,4%), la Francia (+0,5%), l'Irlanda (+0,6%) e il Portogallo (+1,4%). Per quanto riguarda i paesi di nuova integrazione sono l'Estonia (6,83%), la Lettonia (6,39%) e la Lituania (6,03%) a far registrare i livelli più consistenti di investimenti nazionali per l'istruzione.

5/9/2004


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