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Il Giorno-Incubo "Portfolio" Alla fine la pagella se la faranno da soli

Incubo "Portfolio" Alla fine la pagella se la faranno da soli Per mandare in bestia un cistercense, ce ne vuole. I cistercensi sono monaci benedettini, che del lavoro e della preghiera hanno fatt...

04/02/2006
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Il Giorno

Incubo "Portfolio" Alla fine la pagella se la faranno da soli
Per mandare in bestia un cistercense, ce ne vuole. I cistercensi sono monaci benedettini, che del lavoro e della preghiera hanno fatto i loro imperativi. La regola benedettina si fonda sul motto "Ora et labora", prega e lavora, e io posso davvero testimoniare che le giornate cistercensi sono scandite dalle orazioni e dagli impegni, essendo ospite di uno dei conventi varie volte l'anno. Dicevo: per mandare in bestia un cistercense, ce ne vuole. Ma il "Portfolio delle competenze individuali" (con linguaggio più semplice: la pagella) c'è riuscito. Davanti alla compilazione di questa specie di dossier, un mio amico sacerdote (ed insegnante) ha maledetto non la Moratti, ma lo spirito demoniaco che nella Moratti (secondo lui) ha preso dimora. Compilare per ogni alunno (e lui ne ha un centinaio) quattro fascicoli, così divisi: Book (L'alunno visto da se stesso. L'alunno visto dalla famiglia. L'alunno visto dai docenti), Dossier (Prove di verifica e relative schede di accompagnamento. Elaborati e relative schede di accompagnamento), Valutazione (Itinerari didattici seguiti. Competenze maturate. Documenti di valutazione), Orientamento (Rilevazione delle capacità, delle attitudini, degli interessi. Certificazioni/attestazioni extrascolastiche. Profilo dell'allievo alla fine della scuola) richiede una pazienza certosina, non cistercense. Ai miei tempi la pagella era semplice e chiara. Ai bravissimi si dava 10, ai bravi 9 o 8, ai "normali" 7 o 6, fino al 3-4 degli asini. Poi vennero le schede di valutazione, con profilo psicologico. Quindi si passò alla valutazione alfabetica: i bravi e i meno bravi furono inquadrati per lettere: A, B, C eccetera.
Poi la rivoluzione morattiana che il Tar del Lazio ha deciso di sospendere parzialmente.
I capi d'imputazione per il nuovo Documento di valutazione sono essenzialmente due: l'aver violato la normativa in materia di tutela della privacy (con il porfolio si arriva a conoscere anche il nome della fidanzata di ogni singolo studente) e l'aver violato il decreto legislativo 297, inserendo tra le materie obbligatorie l'insegnamento della religione cattolica.
Così come stanno andando le cose, non mi meraviglierei che un giorno si arrivi alla pagella-fai da te. A una pagella, cioè, in cui ogni alunno valuta se stesso, si promuove o si boccia (ma vedrete che non si boccerà nessuno) a propria discrezione.
Sarà il trionfo (postumo) del Sessantotto.


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