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il Giorno-Dai nidi alle superiori tutti a lezione di pace

GRANDE MOBILITAZIONE DEI GIOVANI Dai nidi alle superiori tutti a lezione di pace Domani al Lux è previsto un incontro organizzato dalla Provincia 21/3/2003 E' stata una grande giornata di ...

21/03/2003
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Il Giorno

GRANDE MOBILITAZIONE DEI GIOVANI
Dai nidi alle superiori tutti a lezione di pace
Domani al Lux è previsto un incontro organizzato dalla Provincia

21/3/2003

E' stata una grande giornata di mobilitazione contro la guerra, ieri, per le scuole torinesi. Dai nidi alle materne, dalle elementari alle superiori, è stato un fiorire di iniziative e di partecipazione. Intanto, la mobilitazione degli studenti: straordinaria per gli stessi ragazzi, che negli ultimi cortei anti-Moratti si erano ritrovati a ranghi ridotti. In piazza hanno raggiunto l'imponente cifra di ventimila tra Uds, Sinistra giovanile, Terra del fuoco, Rete studentesca, Disobbedienti, Giovani comunisti e altre sigle ancora. L'ex Magistrale "Berti", per esempio, era presente con 650 giovani. La mobilitazione è poi proseguita nel pomeriggio, con assemblee e confronti in vista della fiaccolata della sera. "La manifestazione è andata molto bene - ha detto Ludovica Marini, Uds - e abbiamo programmato assemblee in numerosi istituti, coinvolgendo presidi e insegnanti. E' chiaro che in questi giorni saranno interrotti almeno in parte i normali programmi". In molte scuole, dunque, si continuerà a riflettere. All'appello lanciato due giorni fa da Gianni Oliva, preside del liceo "Alfieri" e assessore al Sistema Educativo della Provincia, hanno risposto in forma ufficiale una quarantina di istituti superiori e numerosissime sono state anche le adesioni da parte di dirigenti scolastici di elementari e medie di Torino e della provincia. "Se la scuola proseguisse indifferente nella sua quotidianità - ha detto Oliva -, abdicherebbe al suo ruolo educativo: "fermare le scuole" non basta a contrastare la guerra né a contrastare il terrorismo, ma educa le coscienze dei più giovani ad evitare la deriva dell'una e dell'altro". Domani, poi, dalle 9 alle 13, il cinema Lux ospiterà l'incontro dedicato dalla Provincia agli studenti. Parteciperanno Younis Tawfik, monsignor Luigi Bettazzi, Ernesto Olivero, don Piero Gallo, Dario Voltolini, Marco Ponti, Gabriele Vacis, Davide Mattiello. Ieri mattina, in quasi tutte le scuole di Lucento e Vallette, ci sono state iniziative che hanno coinvolto i bambini, ma anche la popolazione, sul tema della pace. "Abbiamo deciso di coordinarci ed è stato facile: nelle nostre realtà - ha spiegato la maestra Mirca Leccese dell'elementare "Padre Gemelli" - il discorso della pace è parte integrante dei programmi. Abbiamo chiesto il consenso ai genitori e nella stragrande maggioranza dei casi sono stati entusiasti". Alla "Padre Gemelli" di corso Lombardia, per esempio, i 500 bambini sono scesi in cortile alle 10 con cartelli e bandiere fai-da-te. "Ci siamo messi in cerchio e ogni classe ha recitato poesie autoprodotte, versi di Rodari, ha fatto cori e giochi. E alla fine tutti insieme abbiamo gridato "Pace, Pace"". Risalendo negli ordini di scuola, 11 materne e 8 nidi comunali ieri sono scesi in sciopero contro la guerra. "Mercoledì - spiega Claudia Piola, Cgil - avevamo detto a educatori e insegnanti che non avremmo potuto aderire, come le altre categorie, alle due ore a fine turno: nei nidi e nelle materne è una modalità che non funziona. Informando i genitori, si è quindi scelto di scioperare per un'intera giornata". Qualche madre, tuttavia, non ha gradito. E al nido di via Giulio sono arrivati i carabinieri: per verificare che, effettivamente, non ci fosse personale disponibile all'interno della struttura. Nella scuola statale, in concomitanza con la dichiarazione di sciopero generale di Cgil, Cisl e Uil, gli insegnanti e il personale non docente hanno aderito con un'ora a fine lezioni, di mattina o di pomeriggio. Oggi, nel pomeriggio, i sindacati della scuola (Snals compreso), saranno davanti alla Regione con le bandiere della pace. Anche per sollecitare la questione dell'immissione in ruolo dei precari. Alle 17 saranno ricevuti dall'assessore Giampiero Leo.


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