iL gIORNO-Alunni "minori"
Alunni "minori" APPIANO GENTILE '#8212; "Il diritto all'educazione ed all'istruzione deve essere garantito anche alla persona handicappata, e l'integrazione scolastica deve avere come obiettivo ...
Alunni "minori"
APPIANO GENTILE '#8212; "Il diritto all'educazione ed all'istruzione deve essere garantito anche alla persona handicappata, e l'integrazione scolastica deve avere come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione". E' quanto affermano dirigente scolastico, insegnanti, genitori e personale parascolastico della Direzione didattica di Appiano Gentile che nei prossimi giorni inoltrerà al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ed al ministro della Pubblica Istruzione Letizia Moratti una missiva, corredata da un migliaio di firme nella quale viene raccolto il disappunto e la preoccupazione di molti genitori, docenti di sostegno di diverse scuole elementari della provincia di Como in merito al processo di integrazione delle persone in situazione di handicap nella scuola dell'obbligo. "Anche nel territorio comasco, nello scorso mese di settembre - dice Nicola Molteni, dirigente scolastico di Appiano Gentile a nome anche di insegnanti e genitori - sono state cancellate decine di cattedre per insegnanti di sostegno nella scuola elementare. Il ministro all'Istruzione, università e ricerca scientifica ha infatti proceduto alla non assegnazione di deroghe su tali posti, non tenendo conto delle situazioni di gravità, riferite a singoli individui, segnalate attraverso gli strumenti pedagogico-organizzativi cui la scuola fa riferimento come ad esempio il profilo dinamico-funzionale e moduli di rilevazione del processo di integrazione. La totalità di quesi posti avrebbe dovuto essere assegnata (come negli anni scolastici precedenti) a personale precario e la loro soppressione ha messo in evidenza l'intento di attuare esclusivmente un intervento di risparmio economico". I firmatari della missiva sostengono che il Ministero della Pubblica istruzione è disattento al processo di integrazione degli alunni disabili.
"Attualmente - aggiungono i firmatari della lettera - si sono create situazioni di estrema gravità e complessità gestionale a livello organizzativo, didattico ed educativo. Nelle classi ci sono alunni con gravi handicap che possono usufruire di sole 9 o 10 ore di sostegno settimanale a fronte di un impegno scolastico di 30 ore settimanali. Siamo in presenza di realtà nelle quali, per l'esiguità delle risorse a disposizione, gli scolari con segnalazione non possono essere affiancati da insegnanti di sostegno. Tagliando il numero dei docenti di sostegno si manda letteralmente a rotoli un percorso di integrazione che ha qualificato la scuola elementare italiana, anche a livello europeo, non tenendo conto dell'esperienza accumulata, mostrando insensibilità morale verso chi ha operato ed opera (famiglie, associazioni, docenti, operatori scolastici in genere) con fatica ed abnegazione accanto ai disabili e palesando un'incredibile incompetenza pedagogica".
di Maurizio Magnoni