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Il Denaro-Anno scolastico, inizio lezioni a rischio

L'ASSESSORE REGIONALE ALL'ISTRUZIONE ADRIANA BUFFARDI CHIEDE UN INCONTRO COL PROVVEDITORE Anno scolastico, inizio lezioni a rischio L'esponente dell'Ente di Santa Lucia lancia un appello al minist...

25/08/2002
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Il Denaro

L'ASSESSORE REGIONALE ALL'ISTRUZIONE ADRIANA BUFFARDI CHIEDE UN INCONTRO COL PROVVEDITORE
Anno scolastico, inizio lezioni a rischio
L'esponente dell'Ente di Santa Lucia lancia un appello al ministro Moratti

IL FATTO
L'inizio delle lezioni potrebbe essere a rischio. L'afferma Adriana Buffardi, assessore regionale all'Istruzione, nonché coordinatrice nazionale di tutti gli assessori regionali del ramo. Secondo Buffardi, esiste infatti un "problema concreto" determinato dalla circolare 69 del ministero, che favorirebbe gli insegnanti con titolo di abilitazione delle scuole universitarie di specializzazione (Ssis), riconoscendo a questi docenti la valutazione per il servizio prestato durante il periodo biennale del corso di specializzazione nei mesi di sospensione delle attività di formazioneo. L'assessore ha chiesto un incontro col Provveditore Dominici.
di Brando del Duca
Lo slittamento dell'avvio delle lezioni per effetto della sentenza del tar Lazio relativa alle graduatorie per le supplenze è un rischio concreto che potrebbe interessare anche altre regioni italiane, a partire dalla Campania. E' l'allarme che viene dalla coordinatrice degli assessori regionali all'Istruzione, nonché assessore all'Istruzione in Campania, Adriana Buffardi. Secondo Buffardi, esiste infatti un "problema concreto" determinato dalla circolare 69 del ministero, che favorirebbe gli insegnanti con titolo di abilitazione delle scuole universitarie di specializzazione (Ssis), riconoscendo a questi docenti la valutazione per il servizio prestato durante il periodo biennale del corso di specializzazione nei mesi di sospensione delle attività di formazione. Il ministero è dunque avvertito: "C'é il rischio - afferma Buffardi - di un ritardo nell'avvio delle lezioni anche in altre regioni". Per quanto riguarda la Campania, rileva l'assessore all'Istruzione, "ho chiesto un incontro con il direttore regionale, per verificare se ci siano le condizioni per un regolare avvio dell'anno scolastico. Successivamente valuterò l'eventuale decisione di uno slittamento per l'inizio delle lezioni in Campania, previsto attualmente per il 12 settembre". Si tratta ad ogni modo, sottolinea, di una decisione "seria e molto grave, che non si può prendere a cuor leggero, per gli inevitabili disagi che si determinerebbero per famiglie e studenti. Mi auguro - aggiunge l'assessore - di non dover arrivare ad una tale decisione". Buffardi ha anche detto di aver chiesto un incontro al ministro Letizia Moratti: "Sono in attesa di una risposta", conclude l'esponente della Regione Campania. Che ha anche chiesto, con una sua lettera, alla Direttrice dell'Ufficio scolastico regionale, Anna Maria Dominici, di concordare un immediato incontro a livello regionale con tutti i soggetti interessati, per un esame della situazione che si sta determinando in vista dell'inizio dell'anno scolastico. Nella lettera l'assessore precisa che, pur restando fermo il livello di responsabilità nazionale del ministro Letizia Moratti - in particolare su un insieme di provvedimenti tra i quali la drastica diminuzione delle risorse, la minaccia del taglio delle scuole "improduttive", la contrazione del personale docente ed amministrativo e le ipotesi di sperimentazione per anticipare alcuni contenuti della riforma -, appare necessaria una immediata attivazione di tutti i soggetti interessati in Campania per garantire nella nostra regione un inizio di anno scolastico che sia il più efficace e rispondente agli interessi generali della platea degli utenti coinvolti. L'assessore Buffardi, inoltre, con un'altra nota sempre diretta al ministro Moratti ha inteso ulteriormente richiedere, anche nella sua qualità di coordinatrice delle Regioni, l'attivazione di un tavolo di confronto con le Regioni da parte del Governo. "Su tutta questa complessa e controversa questione - è scritto tra l'altro nella lettera - che non riguarda, ovviamente, solo gli aspetti strettamente collegati alla "sperimentazione", so che anche l'Anci ha espresso non poche perplessità, se non esplicita contrarietà, e sono altresì a conoscenza della sua personale disponibilità ad un incontro finalizzato alla individuazione di modalità tali da garantire, in questa delicata fase, la più ampia condivisione da parte dei Comuni che, non solo sono titolari di una propria funzione normativa in materia di servizi, ma che in questi anni, in molti casi, hanno dedicato attenzione e risorse a questo settore.Spero che si arrivi in tempo breve alla convocazione di questo tavolo delle regole, come è stato definito dall'Anci, una convocazione che - mi spiace sottolineare - è comunque fuori tempo massimo rispetto all'inizio dell'anno scolastico". "Ritengo - conclude nella sua lettera l'assessore Beffardi - tuttavia indispensabile che, contestualmente a questo incontro con i Comuni, su queste stesse tematiche ma, più in generale, su tutte le numerose questioni connesse all'apertura dell'anno scolastico ancora irrisolte, se ne debba avviare un altro con le Regioni, non solo per garantire il migliore espletamento delle funzioni nelle materie loro trasferite ma, soprattutto, per assicurare omogeneità di interventi su tutto il territorio nazionale, in un momento in cui sperimentazioni ed intese sembrano metterla a rischio".


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