Il Denaro: Amministrativi, tagliati 693 posti
E’ la Campania la regione in cui i tagli al personale amministrativo delle scuole saranno maggiori
Amministrativi, tagliati 693 posti
Tagli nella scuola a Napoli ed in Campania: dopo i docenti, nel mirino finisce ora il personale amministrativo. Dal prossimo settembre, secondo quanto denuncia la Cisl Scuola di Napoli, gli istituti dovranno rinunciare a 693 persone, di cui 175 assistenti amministrativi, 141 assistenti tecnici e 377 collaboratori scolastici, in pratica più del 15 per cento del totale nazionale, pari a 4.026 posti in meno (252.654 contro gli attuali 256.680). Per effetto di questa disposizione, il personale non docente nell’intera regione passa da 30.610 a 29.917 unità.
Nuovi tagli in vista per la scuola campana. Dopo la riduzione degli organici relativi agli insegnanti, ora tocca al personale Ata. Dal prossimo settembre, denuncia la Cisl di Napoli, in coincidenza con l’anno scolastico 2007 — 2008, gli istituti dovranno rinunciare a 693 persone, di cui 175 assistenti amministrativi, 141 assistenti tecnici e 377 colla-boratori scolastici. L’entità del taglio, secondo il sindacato, è pari al 15 per cento del totale nazionale (in tuutta Italia sono previsti 4.026 posti in meno). Per effetto di questa disposizione, il personale non docente passa in Campania da 30.610 a 29.917 unità. La riduzione degli organici è prevista da un decreto interministeriale di concerto tra la Pubblica istruzione e l’Economia e Finanze, che adotta le indicazioni della Finanziaria 2007.
Lo stesso decreto affida alla Direzione scolastica regionale la titolarità della ripartizione degli organici tra gli ambiti provinciali. Il segretario della Cisl scuola di Napoli, Luigi Bifulco, avverte: “Non vorremmo che ancora una volta fossero la nostra città e il nostro territorio a dover pagare i prezzi maggiori di una miope scelta nazionale, che non tiene in alcun conto l’esigenza di procedere a una riorganizzazione complessiva dei servizi per determinare carichi di lavoro adeguati alla professionalità del personale. Ci lascia perplessi - prosegue Bifulco - la scelta di ridurre a fronte di un incremento delle competenze e di una logica che vede la scuola sempre più aperta al territorio. Per quanto riguarda poi la provincia di Napoli — aggiunge Bifulco — lo stesso decreto sostiene che bisogna tener conto di una serie di fattori, tra cui l’incidenza della dispersione scolastica, che a Napoli è la più alta in assoluto. Siamo convinti che la direzione generale terrà nella dovuta considerazione le specificità napoletane e non procederà a tagli sulla base di semplici calcoli aritmetici”.
Bifulco rivendica in sostanza che non si segua sul piano locale lo stesso meccanismo adottato su quello nazionale, per il quale l’unico motivo ispiratore è stato quello del conseguimento dell’obiettivo della legge di bilancio.
g.b.
La mappa delle riduzioni di organico
Regione Posti in meno
Abruzzo 119
Basilicata 94
Calabria 280
Campania 693
Emilia R. 88
Friuli 80
Lazio 329
Liguria 69
Lombardia 265
Marche 95
Molise 39
Piemonte 176
Puglia 530
Sardegna 159
Sicilia 605
Toscana 111
Umbria 71
Veneto 223
Totale Nazionale 2.557