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Il Centro-Pescara-Assemblea per 13mila precari

Assemblea per 13mila precari Oggi la mega riunione della Cgil scuola in municipio ...

24/05/2005
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Il Centro

Assemblea per 13mila precari
Oggi la mega riunione della Cgil scuola in municipio


PESCARA. Sono migliaia e aspettano da anni di entrare in ruolo: una meta che sembra farsi sempre più lontana con la riforma Moratti. Oggi i precari della scuola dell'area metropolitana Pescara-Chieti si ritroveranno in una assemblea della Flc Cgil, alle 8.30 in municipio. Si parlarà delle nuove incertezze occupazionali che si addensano sul loro futuro e delle iniziative per fronteggiarle.
Il numero dei precari della scuola a Pescara è alto: 6000 unità, tra docenti e personale amministrativo, in graduatoria. Chieti, con provincia più estesa e popolosa, ne conta circa 7.500. "Una situazione in linea con quella che si registra dal Lazio in giù" osserva Emilia Di Nicola, responsabile provinciale della Federazione lavoratori conoscenza della Cgil. Lo scorso anno le immissioni in ruolo sono state 15, tra assistenti amministrativi e insegnanti, un numero esiguo a fronte dell'esercito di precari del mondo della scuola. In media ogni anno le nomine che vengono fatte dal Centro servizi amministrativi (il Csa, ex provveditorato agli studi) tra materne, elementari e media sono 2000-2030 e riguardano per lo più supplenze annuali o per tempi lunghi, mentre le chiamate dirette dalle scuole, per poche ore, sono 20-30 al giorno. Se ne ricava che a lavorare, con un tourn over costante, sono in 3000-3500, e al palo ne restano tra i 2.500 e i 3000. E nell'esercito dei precari pescaresi, l'80 per cento sono i cosiddetti "storici", cioè che insegnano da 10 se non 15 anni senza essere stabilizzati e che hanno una età che sfiora i 40 anni, mentre il restante 20 per cento è formato dai più giovani "sissini", cioè quelli che hanno seguito i corsi abilitanti biennali post laurea Sis per entrare in graduatoria. Dai dati della Cgil risulta che quest'anno i diplomati Sis hanno lavorato di più sul sostegno: circa il 2 per cento ha potuto sfruttare questa specializzazione. Mentre alle medie e alle superiori i sissini emergono maggiormente nelle materie tecniche. La provincia di Pescara ha inoltre ancora aperta la vertenza chiamata "strumento musicale": 4 scuole medie (a Città Sant'Angelo, Pianella, Moscufo e alla Virgilio-Carducci dei Colli, nel capoluogo) danno l'opportunità agli alunni di studiare strumenti musicali, ma i docenti sono sempre precari, nonostante le richieste di stabilizzazione del sindacato e delle famiglie che hanno scelto quelle scuole per poter poter usufruire dei corsi musicali. (l.d'i.)


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