Il Centro: Personale Ata e insegnanti Cgil teme la «scure» di Tremonti

Scuola, in arrivo altri tagli per l’Abruzzo. A segnalare il pericolo che incombe sulle attività didattiche degli istituti regionali è Cinzia Angrilli, segretaria Flc-Cgil, la categoria che rappresenta i lavoratori della scuola, dell’università e della ricerca.
«Una categoria», rimarca Angrilli, «che non ha mai esitato a denunciare i tagli al sistema scolastico che il governo nazionale intende realizzare attraverso l’applicazione della legge numero 133 del 2008, la cosiddetta legge Tremonti.
In Abruzzo, dopo la riduzione di oltre mille posti di lavoro registrata nell’anno scolastico 2009-10, sono a rischio, per il prossimo anno scolastico 2010-11, altri 679 posti di insegnanti e 433 posti di personale Ata.
«Si tratta di una situazione assolutamente insostenibile e inaccettabile», prosegue Angrilli, «visto il generale disastro occupazionale anche per gli effetti post terremoto. La scuola, in grave difficoltà su tutto il territorio abruzzese, ha bisogno di risorse e investimenti, non di tagli. La Cgil rivendica con forza anche l’incremento delle risorse già stanziate con il decreto Abruzzo (legge numero 77 del 2009) per consentire la necessaria utilizzazione nelle scuole del personale precario, indispensabile per garantire le attività ordinarie».
E’ dunque per queste ragioni che domani, alle ore 11, si terrà un sit-in di protesta all’Aquila, davanti alla sede della direzione scolastica regionale, in via Aldo Moro. Nel corso della manifestazione, a chi fosse interessato, saranno fornite informazioni di dettaglio, anche per la situazione delle singole province abruzzesi.