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Il Centro-La Cisl-scuola ai presidi "Sono come gendarmi"

Pagina 3 - Chieti Dibattito sulla scarsa rappresentanza sindacale La Cisl-scuola ai presidi "Sono come gendarmi" Leonzio (Cisl): "Troppi dirigenti restano ancorati al p...

19/01/2005
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Il Centro

Pagina 3 - Chieti
Dibattito sulla scarsa rappresentanza sindacale
La Cisl-scuola ai presidi "Sono come gendarmi"
Leonzio (Cisl): "Troppi dirigenti restano ancorati al passato"


CHIETI. "Tanti dirigenti scolastici non hanno capito che il loro ruolo è quello di manager, non di gendarme". Andrea Leonzio, segretario provinciale Cisl-scuola, prende posizione in merito alle difficoltà incontrate dai delegati sindacali negli istituti del Chietino. Polverone sollevato dalla Cgil, che non esita a parlare di "ritorsioni" operate da dirigenti scolastici ai danni di esponenti delle Rsu.
E Leonzio non le manda a dire. "Troppi presidi sono ancorati al passato e non riescono ad affrontare la gestione di una scuola in maniera allargata, come sollecita la stessa riforma che li ha interessati. La verità è che non esiste una cultura della partecipazione", incalza Leonzio, "o meglio, la volontà di rispettare i principi di legge che fissano i termini della formazione delle Rsu". Organi fondamentali, alla luce delle trasformazioni che stanno investendo il mondo della scuola, spesso teatro di conflittualità. "Purtroppo le Rsu vengono ostacolate", riprende Leonzio, "ed etichettate in malo modo. Eppure, non dimentichiamoci che i suoi membri sono avvicinati alle problematiche della scuola grazie a incontri settimanali tenuti dai sindacati di appartenenza. Altro che improvvisazione". Intanto, all'interno degli istituti, sono diverse le contrattazioni inerenti la ripartizione dei fondi scolastici. La situazione, a detta dei dirigenti, è di normale amministrazione. Anche se non mancano frecciatine agli organi sindacali interni. "Malgrado comprensibili divergenze, i rapporti sono buoni. Però, a mio parere" afferma Marco Salardi, preside dell'istituto p De Sterlich, "le competenze delle Rsu sono state ampliate in modo spropositato, con risvolti negativi per la nostra gestione". Al contrario, rimarca una scarsa preparazione sindacale dei rappresentanti Rsu, Doralice De Nobili, dirigente scolastico del 2° circolo didattico. "Qui da noi non possiamo lamentarci ma è indubbio che le Rsu potrebbero avere un'importanza maggiore rispetto a quella attuale. A patto" prosegue "che aumenti la preparazione dei delegati, spesso a digiuno di nozioni basilari". Comunque, ci sono scuole soddisfatte del lavoro svolto dalle Rsu. "Il nostro rapporto è idilliaco" spiega Giuseppe Pica, preside del "Gonzaga" "e la nostra Rsu riesce a fare un buon filtro tra le posizioni giuridiche e le aspettative del personale docente e di collaborazione". Sinergia e unità d'intenti contraddistinguono l'opera della Rsu all'Itcg Galiani. "Ognuno ha la propria funzione" dichiara la preside Clotilde Carunchio "e prestiamo sempre attenzione alle richieste sindacali. Anzi, nelle contrattazioni, oltre ai sindacati confederali invitiamo anche i territoriali".
Jari Orsini


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