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Il Centro-Chieti-La rabbia di 100 docenti

Scuola. Lettera aperta al presidente Berlusconi e al ministro Moratti La rabbia di 100 docenti Lingua inglese: rischiano il posto gli specialisti La Finanziaria 2005 co...

20/05/2005
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Il Centro

Scuola. Lettera aperta al presidente Berlusconi e al ministro Moratti
La rabbia di 100 docenti
Lingua inglese: rischiano il posto gli specialisti
La Finanziaria 2005 contraddice i precedenti indirizzi della riforma e prevede contrazioni di personale


CHIETI. Una lettera aperta inviata al presidente del consiglio e al ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, per ribadire il proprio no alla riforma scolastica approvata dalla Finanziaria 2005. L'hanno scritta gli insegnanti specialisti di lingua inglese nella scuola primaria che, a livello nazionale, si sono riuniti sotto la sigla Clip (Centro lingua inglese primaria). Totale appoggio all'iniziativa è stata data anche dal Clip della provincia di Chieti, formato da oltre cento insegnanti specializzati in lingua straniera, i quali temono licenziamenti e ulteriori contrazioni di personale. Questo perché la riforma ha messo a disposizione di tutti gli insegnanti delle scuole materne ed elementari corsi di formazione in lingua straniera propedeutici.
Addirittura, a Chieti, le lezioni sommarie di poche centinaia di ore, sono già cominciate tra la rabbia degli specialisti che perderanno, gioco forza, le qualifiche maturate dopo anni di corsi e costosi studi di approfondimento. "E' un'evenienza che vogliamo scongiurare" afferma Annalisa Settimio, referente del Clip provinciale, "soprattutto in considerazione che tanti di noi sarebbero destinati ad andare a casa. Sorpassati da colleghi senza titolo o, ancor peggio, costretti a riconvertire la nostra professionalità ottenuta con fatica e ingenti esborsi economici".
Per questo è partita una raccolta di firme per modificare la legge.
"Che, a tutt'oggi, se dovesse essere applicata in pieno, decreterebbe in tutta la provincia di Chieti quasi cento tagli di insegnanti specialisti in lingua inglese. Un vero dramma" commenta Annalisa Settimio "per un mondo scolastico in perenne confusione".
Eppure, le direttive ministeriali degli anni passati erano ben altre e miravano all'eccellenza dell'insegnamento della lingua straniera e in particolar modo dell'inglese, come si afferma addirittura in uno stralcio di un documento del Consiglio europeo sulle competenze del docente di lingue.
"Siamo di fronte all'ennesimo cambiamento di programma del ministero" è l'opinione di Andrea Leonzio, segretario provinciale della Cisl scuola, "con risvolti negativi in particolare per il territorio provinciale, falcidiato ormai dal precariato".
Ma i sindacati promettono di fare fronte comune con i Clip di zona.
"Appoggeremo e, se possibile amplificheremo le loro iniziative. Con la speranza" afferma ancora Leonzio "di restituire dignità e qualità all'insegnamento". (j.o.)


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