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Il bando dopo 13 anni, a ottobre i test per dodicimila cattedre

Nuovo concorso per i docenti e via libera a 23 mila assunzioni. Cambia il sistema di valutazione, tornano gli ispettori

25/08/2012
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Il Messaggero

Roma

Un nuovo sistema di valutazione, in cui gli istituti saranno chiamati a dare un giudizio su sé stessi, per poi essere eventualmente sottoposti al controllo esterno degli ispettori; poi un nuovo concorso, il primo dal 1999, per l’assunzione di 11.892 docenti; infine quasi 23 mila assunzioni da effettuare entro fine mese per «consentire un ordinato avvio dell’anno scolastico». Hanno due facce i provvedimenti approvati dal consiglio dei ministri in materia di scuola: una guarda al futuro tentando di definire un nuovo modello di merito e inserire forze fresche nel sistema, l’altra ha l’obiettivo di risolvere i problemi contingenti del sistema istruzione, ed anche di «dare più certezze e prospettive ai giovani che si affacciano sul mercato del lavoro in questo delicato settore».
Sul fronte del merito, l’assetto delineato prevede la presenza e la collaborazione di tre soggetti diversi: l’Invalsi (istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione), che avrà il ruolo di coordinare tutta la procedura, l’Indire (istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa), a cui toccherà affiancare gli istituti, e gli ispettori, che si occuperanno della valutazione esterna: il ritorno di questa figura rappresenta una novità rispetto al recente passato.
Secondo il governo, la riforma dovrà essere incentrata sull’autovalutazione da parte delle scuole stesse, che useranno i propri dati, quelli del sistema informativo del ministero ed anche quelli forniti dall’Invalsi. Il tutto dovrà sfociare in un «Rapporto di autovalutazione» in base al quale la stessa Invalsi deciderà in quali istituti nei quali inviare gli ispettori.
La scuola, sulla base del rapporto dovrà poi definire un piano di miglioramento. Nel comunicato di Palazzo Chigi viene sottolineato che «gli esiti del procedimento di valutazione non hanno l’obiettivo di sanzionare o premiare, ma intendono rendere pubblico il rendimento della scuola in termini di efficacia formativa».
Quanto al concorso, la pubblicazione del bando è prevista per il 24 settembre. Il ministero dell’Istruzione spiega che visto l’alto numero di potenziali candidati è prevista una prova selettiva da svolgere a fine ottobre, con test uguali per tutti. Poi a gennaio ci sarà la prova scritta e a seguire quella orale, di cui farà parte la simulazione di una lezione.

L. Ci.


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