I tagli alla scuola nella Legge di stabilità
Nel testo ufficioso della legge di stabilità riportato da alcuni quotidiani vi sono alcuni articoli riservati all’istruzione, finalizzati esclusivamente a ridurre le spese in funzione del finanziamento della Buona Scuola per il piano di assunzioni.
Nel testo ufficioso della legge di stabilità riportato da alcuni quotidiani vi sono alcuni articoli riservati all’istruzione, finalizzati esclusivamente a ridurre le spese in funzione del finanziamento della Buona Scuola per il piano di assunzioni.
Questi gli interventi con relativi importi dei risparmi previsti e tempi di attuazione:
- Commissioni interne di maturità, risparmio 147 milioni a decorrere dalla maturità 2014;
- Scuola per l’Europa di Parma, risparmio di 200 mila a decorrere dal 2015;
- Legge 440/97, riduzione di 30 milioni del fondo a decorrere dal 2015;
- Progetti nazionali, riduzione di una quota di 10 milioni del fondo, a decorrere dal 2015;
- Abrogazione degli esoneri e semiesoneri dei collaboratori del capo d’istituto, a decorrere dal 1° settembre 2015;
- Rientro in servizio del personale comandato della scuola presso Amministrazioni pubbliche, a decorrere dal 1° settembre 2015;
- Supplenze del personale ATA: il capo d’istituto non può conferire supplenze brevi agli assistenti amministrativi (salve le istituzioni con meno di 3 unità di personale), agli assistenti tecnici e ai collaboratori scolastici 8per i primi 7 giorni di assenza), a decorrere dal 1° settembre 2015;
- Supplenze del personale docente: non possono essere conferite supplenze per il primo giorno di assenza, a decorrere dal 1° settembre 2015;
- Ridefinizione dell’organico del personale ATA: previo decreto da adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge (1° marzo 2015?) per effetto del processo di digitalizzazione gli organici ATA sono ridotti di 2.020 unità con un risparmio di 50,7 milioni, a decorrere dal 1° settembre 2015.