FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3780019
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Gli alunni stranieri in Italia: in continua crescita-Nota a margine della proposta del vicepresidente Fini sul diritto di voto agli immigrati-

Gli alunni stranieri in Italia: in continua crescita-Nota a margine della proposta del vicepresidente Fini sul diritto di voto agli immigrati-

alunni stranieri in Italia: in continua crescita Nota a margine della proposta del vicepresidente Fini sul diritto di voto agli immigrati di Alvise Tosolini zoom Ferve il dibatti...

28/10/2003
Decrease text size Increase text size

alunni stranieri in Italia: in continua crescita
Nota a margine della proposta del vicepresidente Fini sul diritto di voto agli immigrati

di Alvise Tosolini

zoom
Ferve il dibattito sulla proposta del vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini sul diritto di voto agli immigrati nelle elezioni amministrativi. Nel frattempo
un dato rende ancora più di attualità il dibattito: secondo le anticipazioni della rivista Tuttoscuola, si sta verificando un boom nel numero di studenti stranieri nelle scuole italiane. Da dati ufficiosi, nel 2002-2003 si è registrato un aumento di oltre 50 mila ragazzi stranieri nelle scuole italiane. Quasi un 30% in più rispetto all'anno precedente, concentrato soprattutto nel triangolo emiliano-lombardo-veneto, con epicentro a Mantova.

Insomma, se c'è un ambito della vita sociale nel quale si sta un'equiparazione dei diritti degli stranieri rispetto ai diritti dei cittadini italiani, questo è proprio la scuola. La presenza di alunni stranieri nelle scuole italiane dal 1983 ad oggi è stata in continuo e progressivo aumento, con un'accentuazione particolare dal 1996/97 in poi.

Nell'anno scolastico 2001-2002 si era raggiunta e superata la quota di 181.767 alunni iscritti contro i 147.406 dell'anno prima, ora si è sfondato il tetto dei 230 mila (2,7% del totale della popolazione scolastica). Un dato che cresce a ritmi impressionanti, negli ultimi tre anni si è raddoppiato (nel 99/2000 erano 119 mila, pari all'1,47% del totale) e che continuerà a farlo nei prossimi anni. Le stime dell'anno scorso del Miur prevedevano che entro il 2010 il numero di alunni stranieri sarebbe stato tra 488 e 566 mila, per arrivare nel 2017 a un numero compreso tra 550 mila e 710 mila. Commentando questi dati il Miur l'anno scorso scriveva: "L'aumento progressivo negli ultimi anni del numero di alunni pone l'accento sul carattere di stabilità assunto dal fenomeno immigratorio ed evidenzia la necessità di una pianificazione delle risorse e degli interventi". E dietro i ragazzi ci sono sempre più nuclei familiari stabilizzati che si avviano all'integrazione sociale, oltre che lavorativa. Ecco perché il problema sollevato da Fini e presente da oltre un decennio nel dibattio della società civile italiana è un nodo centrale.
La scuola è lì a dimostrarlo e da anni lavora per una piena integrazione.

Lascia stupiti, in tutto ciò, il fatto che la riforma della scuola proposta dalla legge delega 53/2003 non accenni mai alla dimensione interculturale della società italiana e quindi anche della necessità dell'educazione interculturale.
Anzi, art. 2 della legge delega neppure cita mai la dimensione globale e planetaria dell'educazione.
Insomma, la scuola rimane una cenerentola, seppure sia proprio in essa che sta prendendo forma la nuova dimensione interculturale della convivenza democratica


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL