Giornale di Vicenza-Sperimentazione infinita
Comprensivo 7, forse riconvocato il collegio docenti di Anna Madron Firmato il decreto, la sperimentazione dovrebbe partire. Il condizionale però è d'obbligo, almeno a Vicenza, dove l'avvio...
Comprensivo 7, forse riconvocato il collegio docenti
di Anna Madron
Firmato il decreto, la sperimentazione dovrebbe partire. Il condizionale però è d'obbligo, almeno a Vicenza, dove l'avvio del progetto che prevede l'ingresso a scuola anticipato rimane ancora incerto.
Se infatti il secondo circolo di Montecchio Maggiore si è espresso a larga maggioranza per il sì, al comprensivo 7 di viale Fiume l'ultimo collegio docenti si è chiuso con una votazione quantomeno imbarazzante, 34 voti favorevoli, 34 contrari e tre astenuti, mentre la dirigente Anna Vasina ha preferito non votare pur dichiarandosi favorevole alla sperimentazione.
Un verdetto, questo, pronunciato qualche giorno fa, prima che il ministro Moratti avallasse il decreto. Adesso che la firma è stata posta, in qualche modo la partita potrebbe riaprirsi e " i collegi docenti - fa notare Luisa Volpato, segretaria provinciale della Cisl scuola - dovrebbero essere riconvocati per discutere su un testo non più provvisorio". Bisognerà allora vedere se gli insegnanti, nuovamente riuniti in collegio e di fronte ad un decreto definitivo (oltretutto in alcuni punti modificato rispetto alla bozza) riconfermeranno o meno la loro posizione. Intanto le perplessità rimangono.
"Non si sa ancora se le iscrizioni riapriranno, - fa notare Luisa Volpato - quale ruolo avrà e chi sceglierà l'insegnante 'tutor', che tipo di collegamenti ci saranno tra scuola elementare e materna e tra quest'ultima e gli asili nido, dal momento che la sperimentazione prevede anche l'ingresso anticipato alla materna a due anni e mezzo. E ancora se e come verranno modificati i pof, i piani di offerta formativa". Interrogativi che ancora non hanno trovato risposte chiare, mentre nel decreto firmato giovedì 19 settembre si legge che la sperimentazione potrà essere estesa a più scuole, quelle dove esistano i requisiti necessari. A Vicenza però devono essere stati ben pochi gli istituti comprensivi che, interpellati dal Csa, l'ex Provveditorato agli studi, si sarebbero mostrati entusiasti all'idea di abbracciare la riforma. Tra questi, in provincia, anche la terza direzione didattica di Bassano che giusto l'altro ieri sera in collegio docenti ha manifestato a larga maggioranza contrarietà. In ballo nel Vicentino ancora una volta resterebbero dunque Montecchio Maggiore e il comprensivo 7 di viale Fiume.
"Dove però - fa notare Turato - appare quantomeno discutibile avviare la sperimentazione nel momento in cui il collegio docenti è praticamente diviso, metà favorevole e metà contrario". Senza contare la questione dei tempi stretti. "Ad anno scolastico cominciato - fa notare Turato - non si può far partire un progetto così importante, non ha senso se non quello di risparmiare sugli organici ricorrendo all'insegnante prevalente. L'unica strada condivisibile sarebbe stata quella di ritirare tutto e ridiscutere con calma, durante l'anno, come impostare, passo per passo, un cambiamento così delicato".