Giornale di Vicenza-Addio al tempo pieno a scuola I genitori sul piede di guerra

Longare. Incontro questa sera sul futuro delle elementari di Lumignano
Addio al tempo pieno a scuola I genitori sul piede di guerra
( al. ma. ) C'è preoccupazione tra i genitori degli alunni della scuola elementare di Lumignano per un'ipotesi di cambiamento dell'orario scolastico che rischia di compromettere il futuro della scuola stessa. Nei giorni scorsi, infatti, una circolare degli insegnanti ai genitori, anticipava gli orari per il prossimo anno scolastico 2005-2006.
Il documento riferiva che alla luce delle novità introdotte dalla Riforma Moratti e delle disposizioni della Legge Finanziaria, le quali prevedono la riduzione del numero degli insegnanti di lingua straniera, valutando anche i risultati sul piano cognitivo e formativo conseguiti in questi anni di tempo pieno, era stato valutato un piano per una nuova organizzazione degli orari: cinque mattine e quattro pomeriggi, comprese le ore opzionali, ore mensa e post-mensa.
Un simile progetto, dicono i genitori, significa l'eliminazione pratica del tempo pieno con quattro ore in meno alla settimana che passa da 40 ore a 36. Se quella carenza d'orario non verrà coperta, potrebbe essere il principio della fine della scuola elementare di Lumignano.
Già nel '97, infatti, per il ridotto numero di alunni del paese, la scuola è stata a rischio di chiusura. Solo con l'istituzione del regime di tempo pieno, allargando così la possibilità di frequenza anche ai comuni limitrofi, è stato possibile salvare la scuola. Ora, con l'ipotesi di nuovo orario con 4 ore alla settimana in meno, che di fatto trasforma il tempo pieno in semplice regime di orario prolungato, tutto questo viene rimesso in discussione.
L'amministrazione comunale che si è tanto impegnata per mantenere aperta la scuola, per il momento assume un atteggiamento di attesa per capire meglio la situazione che si delineerà dopo l'incontro che si terrà stasera alle 18.30 nella scuola media "Bizio" di Longare tra i genitori, gli insegnanti e il dirigente scolastico Luciano Boschetti.