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Giornale di Brescia-Taglio dei posti, elementari in agitazione

Taglio dei posti, elementari in agitazione DAL 18 AL 23 STRISCIONI ALLE FINESTRE E OCCUPAZIONI SIMBOLICHE Sempre più iscritti e meno posti Una situazione "inaccettabile". Nel...

13/04/2005
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Giornale di Brescia

Taglio dei posti, elementari in agitazione
DAL 18 AL 23 STRISCIONI ALLE FINESTRE E OCCUPAZIONI SIMBOLICHE

Sempre più iscritti e meno posti
Una situazione "inaccettabile". Nel prossimo anno scolastico le scuole elementari statali della Lombardia saranno frequentate da 6.470 alunni in più, di cui ben 1.318 nel Bresciano. Nonostante l'incremento degli allievi e le richieste di tempo pieno siano in costante crescita in tutte le 11 province, il Ministero dell'istruzione ha assegnato alle elementari della Regione 43 posti in meno rispetto all'Organico di diritto dello scorso anno. I posti in meno sono 258 se si considera l'Organico attualmente funzionante. Preoccupate dalla mancanza di risorse, che comporterebbero tagli al tempo scuola, riduzioni delle comprensenze dei docenti e aumento del numero di alunni per classe, durante l'incontro avuto nei giorni scorsi con la Direzione dell'Ufficio scolastico della Lombardia, le segreterie regionali dei sindacati scuola Cgil, Cisl e Uil hanno espresso "un durissimo giudizio negativo sulla situazione che si sta determinando per il prossimo anno scolastico". E, dopo lo sciopero del 18 marzo - che era stato proclamato, oltre che per il rinnovo del contratto di lavoro, anche per protestare contro i ventilati tagli degli organici - i tre sindacati hanno ora deciso di attuare un'iniziativa a livello regionale, a sostegno della richiesta di 500 posti aggiuntivi di docenti nelle elementari. La richiesta sarà sottoposta ai parlamentari e alle forze politiche, agli amministratori, ai rappresentanti del Governo sul territorio. Quattro le iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione. Nella settimana dal 18 al 23 aprile in tutte le scuole elementari verranno promossi momenti di protesta, coinvolgendo le famiglie, attraverso "occupazioni" simboliche, striscioni da esporre all'esterno degli edifici scolastici, assemblee per denunciare i tagli e la soppressione del tempo pieno, nonché la riduzione complessiva della qualità dell'offerta formativa. Verranno predisposti una lettera aperta alle famiglie e uno slogan che riassuma le motivazioni della mobililitazione. Nella medesima settimana, le organizzazioni sindacali territoriali promuoveranno, unitariamente, incontri con i parlamentari e gli amministratori locali (sindaci e presidenti di provincia), con i prefetti e le associazioni dei genitori. Previsti anche presidi davanti ai Csa (ex Provveditorati agli studi), assemblee cittadine, ecc. Sulla questione verranno sensibilizzati la stampa e tutti i mezzi di informazione. I sindacati regionali della scuola hanno organizzato un'assemblea pubblica, che si terrà a Milano giovedì 28 aprile alle 15.30 nella sala "Grandi" di via Tadino 23, con la partecipazione delle segreterie nazionali della scuola Cgil, Cisl, Uil sul tema "Contro i tagli agli organici e il modello di tempo scuola delle legge 53, la protesta delle scuole lombarde". Invitati all'incontro le forze politiche regionali, la Giunta regionale, i parlamentari. (g. s.)


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