FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3796323
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Giornale di Brescia-La maggioranza schierata a difesa della Moratti

Giornale di Brescia-La maggioranza schierata a difesa della Moratti

Mentre sinistra e sindacati criticano il decreto, che creerebbe discriminazioni tra i giovani, la Cdl ricorda che la formazione professionale è fondamentale La maggioranza schierata a difesa della M...

29/05/2005
Decrease text size Increase text size
Giornale di Brescia

Mentre sinistra e sindacati criticano il decreto, che creerebbe discriminazioni tra i giovani, la Cdl ricorda che la formazione professionale è fondamentale
La maggioranza schierata a difesa della Moratti

Il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti

ROMA

È bastato il primo ok preliminare del C onsiglio dei ministri al decreto sulla scuola secondaria per scatenare l'indignazione di opposizione, sindacati e Regioni che criticano metodo e merito del provvedimento, difeso e apprezzato, invece, da Forza Italia e Alleanza nazionale. Durissimo il giudizio del presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, secondo il quale rispetto al principio di "leale collaborazione" fra le istituzioni al quale intendono attenersi le regioni, il Governo "continua ad andare in un'altra direzione". "Trovo inaccettabile - ha detto - che l'esecutivo si riservi di acquisire un semplice parere delle Regioni, mentre riserva loro integralmente il livello di istruzione e formazione, spezzando così un ordinamento che io penso debba rimanere organico e unitario". Coro di no da parte dei sindacati, confederali e non. "Il provvedimento aumenterà le disuguaglianze tra i giovani" commenta Panini della Flc-Cgil annunciando uno "scontro durissimo". Scrima, leader della Cisl scuola, si chiede perchè il Governo si ostini in un'avventura nella quale il mondo della scuola "assolutamente non si riconosce" mentre Di Menna, segretario generale della Uil scuola, chiede di "fermare i motori e aprire una discussione per un processo di riforma condiviso e partecipato". Pollice verso dei Cobas secondo i quali l'alternanza scuola-lavoro propugnata dalla Moratti "altro non è che apprendistato gratuito al servizio dell'impresa privata". Vera levata di scudi da parte delle forze di opposizione. Ranieri, della segreteria Ds, parla di "strappo istituzionale" e la compagna di partito Acciarini ritiene che il ministro Moratti sia "un generale senza esercito che solo continua a fare piani quinquennali che entreranno in vigore in tempi in cui non sarà più ministro". Anche la diessina Sasso esprime sconcerto per questa "ulteriore forzatura". Titti De Simone (Prc) auspica una "straordinaria mobilitazione" per la scuola pubblica mentre Bulgarelli (Verdi) punta l'indice sull' "ennesimo misfatto della Moratti". Soliani della Margherita avverte il ministro che le commissioni parlamentari "chiederanno conto dell'"inconsistenza e degli errori che il Governo ha procurato al sistema scolastico italiano" e il suo collega Colasio fa notare che il decreto "porterà nel mondo dell'istruzione disorientamento e incertezze". Bergonzi (Pdci) sottolinea, tra l'altro, come il decreto sia un "inaccettabile schiaffo al diritto di istruzione sancito dalla Costituzione". Delusione bipartisan anche da parte degli studenti: l'Unione degli studenti ritiene quella di ieri una "giornata nera per la scuola italiana" e Azione studentesca (vicina alla destra) ritiene il provvedimento varato oggi un contenitore che va però riempito di contenuti. A fare quadrato intorno al ministro Moratti è scesa, invece, la portavoce di Forza Italia, Elisabetta Gardini, che dice basta alle menzogne della sinistra. "La verità - svela - è che la Moratti sta ricostruendo la scuola sulle macerie lasciate dai governi del centrosinistra. E lo sta facendo bene". Ma anche Garagnani, capogruppo di Forza Italia in commissione Cultura, il quale apprezza il provvedimento che salvaguarda "il giusto criterio della meritocrazia e dello sviluppo delle potenzialità individuali " mentre l'azzurro Baldelli, coordinatore dei giovani del partito, è convinto che oggi la scuola abbia fatto un "passo avanti verso il futuro". Assolutamente soddisfatto dei contenuti del decreto, infine, il senatore Valditara (An) per il quale non solo è stato salvato il carattere nazionale dell'istruzione tecnica, ma il modello approvato, che prevede la trasformazione degli istituti tecnici in licei tecnologici, " assicura una maggiore apertura culturale ai gradi direttivi dell'industria italiana".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL