FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3910577
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Giannini bacchetta i sindacati: basta tutelare solo il minimo garantito a tutti

Giannini bacchetta i sindacati: basta tutelare solo il minimo garantito a tutti

Parlando a Radio 1, il Ministro dice che è giunta l’ora di valorizzare chi lavora meglio:

20/03/2014
Decrease text size Increase text size
La Tecnica della Scuola

Parlando a Radio 1, il Ministro dice che è giunta l’ora di valorizzare chi lavora meglio: altrimenti quel poco che c'è, non solo non serve a migliorare la qualità complessiva ma neppure a valorizzare le singole persone. Anche perché gli insegnanti italiani, a differenza dei colleghi europei, non hanno alcuna prospettiva di carriera. Però i diretti interessati spingono per un adeguamento della busta paga almeno al costo della vita. Il responsabile del Miur parla anche di spending review: mi stupirei se ci fossero tagli di risorse già prosciugate negli anni.

Dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, continuano ad arrivare segnali di apertura verso gli incentivi stipendiali limitati alla frangia di docenti più meritevoli. Stavolta ne ha parlato a Radio 1, la mattina del 20 marzo, mentre si discuteva degli stipendi degli insegnanti. Il ministro non ha perso l’occasione per bacchettare i rappresentanti dei lavoratori.
"Se si fa la contrattazione e i sindacati spingono solo per salvaguardare il minimo garantito per tutti e non per valorizzare chi lavora meglio – ha tenuto a dire - quel poco che c'è, non solo non serve a migliorare la qualità complessiva ma neppure a valorizzare le singole persone".
Il ministro ha poi aggiunto: "non è solo una questione di meno soldi - ha detto - ma di soldi spesi male. Gli insegnanti italiani, a differenza dei colleghi europei, non hanno alcuna prospettiva di carriera nel senso di differenziazione di funzioni che vengano riconosciute, valutate e premiate". Insomma, sul nuovo contratto la sua posizione è ormai chiarissima. Resta da capire quanta intenzione hanno i sindacati di contrastarla: dalla base, dai lavoratori, infatti ci sono forti spinte per attuare un aumento generalizzato. Soprattutto dopo che nell'ultimo triennio il blocco dei contratti ha determinato il sorpasso dell'inflazione sulle buste paga.
A proposito della eventualità che la scure della spendig review si abbatta anche sul settore dell'istruzione, il responsabile del Miur si è invece vestita quasi da sindacalista del settore. "Mi stupirei se ci fossero tagli di risorse che già sono state prosciugate negli anni", ha detto Giannini. Per poi sottolineare che "se ci fosse una distrazione del genere nell'ambito del governo o di un Consiglio dei Ministri che ha messo questo tema come una bandiera al centro dell'agenda politica, dovrei essere a ricordare che ciò non è coerente con quanto abbiamo detto. Certamente non si fanno miracoli ma - ha concluso - bisogna avere il coraggio di investire, l'ambizione di migliorare il sistema e spendere meglio quello che c'è". Nei prossimi giorni capiremo se il ministro dovrà sgomitare in CdM oppure se il suo dicastero, come è stato più volte indicato dai rappresentanti del Governo Renzi, verrà esentato dai “ritocchi” del piano Cottarelli


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!