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GdS-COMINCIARE L'ANNO SENZA PROF: INCOGNITA PER MOLTI STUDENTI

COMINCIARE L'ANNO SENZA PROF: INCOGNITA PER MOLTI STUDENTI L'ultimo intervento del Tar Lazio rischia d'annullare gli incarichi già conferiti Precari-Ssis, è scontro Gli specializzati ricorrono ...

24/08/2002
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Gazzetta del Sud

COMINCIARE L'ANNO SENZA PROF: INCOGNITA PER MOLTI STUDENTI

L'ultimo intervento del Tar Lazio rischia d'annullare gli incarichi già conferiti
Precari-Ssis, è scontro
Gli specializzati ricorrono al Consiglio di Stato

Giovanni Pastore

Un paradosso. Martedì prossimo, il Centro dei servizi amministrativi di Cosenza pubblicherà il calendario delle convocazioni per docenti e personale Ata sui posti residui che non sono stati assegnati entro lo scorso 31 luglio. Ma le operazioni (che saranno gestite dalle scuole'#8211;polo) rischiano di diventare inutili dopo l'ultimo intervento del Tar del Lazio che ha imposto la revisione delle graduatorie permanenti provinciali. Elenchi dai quali era stato attinto, pure, il personale già nominato, con incarichi a tempo determinato. Dunque, è possibile che il lavoro degli ultimi mesi venga cancellato e che la scuola riparta con troppe defezioni. È la seconda volta che la giustizia amministrativa laziale si occupa della questione. Lo scorso 14 giugno il Tar del Lazio aveva ingiunto al Ministero di riformulare la circolare con la quale ai corsisti delle Ssis veniva attribuito, oltre ai 30 punti previsti per legge, un punteggio aggiuntivo per il servizio eventualmente prestato durante il periodo del corso. In tal modo sarebbero stati danneggiati i precari. Ma il Ministero non avrebbe rispettato completamente le disposizioni dei giudici. E così sarebbe intervenuto questo secondo provvedimento che rischia di far slittare il regolare inizio delle lezioni.
Le ragioni delle Ssis '#8211; In principio si sentì il bisogno di creare centri di perfezionamento per docenti. Nacquero così le Ssis, le scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario. Quattro anni fa l'istituzione dei corsi, all'interno delle facoltà universitarie su tutto il territorio nazionale, Unical naturalmente inclusa. Per ogni singola classe di concorso d'insegnamento attivata, il percorso prevede il superamento di un esame d'ammissione estremamente selettivo per la copertura di un numero di posti complessivi stabiliti annualmente dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (Miur). La frequenza dei corsi è biennale ed obbligatoria (certificata da firme di presenza) per complessive 1200 ore di lezioni, esercitazioni di laboratorio e tirocinio, svolto dallo specializzando in Scuole statali sotto la supervisione di un tutor. La specializzazione si consegue al termine del biennio solo dopo aver superato un esame di stato che consente al docente di iscriversi ad una sola graduatoria (a differenza del concorso a cattedra che, invece, consente la possibilità di chiedere l'inserimento plurimo). Un percorso di qualificazione che viene premiato con 30 punti aggiuntivi che vanno a sommarsi a quelli relativi all'abilitazione nella graduatoria permanente provinciale.
L''equivoco' '#8211; Prima dell'intervento del Tar del Lazio del 15 giugno scorso, con la quale è stata bloccata l'ormai famosa circolare ministeriale, nessuna normativa '#8211; si difendono gli specializzandi e gli specializzati delle Ssis '#8211; avrebbe vietato al docente iscritto alle Ssis di frequentare il corso di specializzazione prestando, contemporaneamente, servizio con incarico di supplenza temporanea negli istituti d'istruzione. Servizio che, invece, a parere dei giudici amministrativi laziali, non potrebbe essere valutato autonomamente (con ulteriore punteggio aggiuntivo) avendo valore di esercitazione pratica e di tirocinio obbligatorio non cumulabile, quindi, con il punteggio aggiuntivo. Tuttavia, secondo gli specializzandi e gli specializzati delle Ssis, l'articolazione pomeridiana dei corsi avrebbe consentito lo svolgimento dell'attività d'insegnamento al mattino. A maggior ragione perchè lo stesso tirocinio sarebbe effettuato secondo le disposizioni normative in ore diversa da quelle del servizio e, oltretutto, debitamente documentate, secondo le precise indicazioni fornite dalle Università.
La Ssis invoca giustizia '#8211; Dopo la valanga di ricorsi che i precari della Scuola hanno presentato presso i Tribunali amministrativi di quasi tutta Italia contro le Ssis, sarebbero in arrivo i controricorsi degli specializzati e degli specializzandi al Consiglio di Stato, ritenendo inconsistenti le motivazioni dei Tar del Lazio e dell'Umbria che, finora, si sono espressi a favore delle ragioni dei precari.


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