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GdM-Stavolta nessun corteo: studenti e insegnanti restano in aula. Per protesta

Avviata anche una raccolta di firme da parte delle associazioni aderenti al "Forum per la scuola pubblica" Fazzoletti bianchi contro la riforma Moratti Stavolta nessun corteo: studenti e insegna...

22/04/2002
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La Gazzetta del Mezzogiorno

Avviata anche una raccolta di firme da parte delle associazioni aderenti al "Forum per la scuola pubblica"
Fazzoletti bianchi contro la riforma Moratti
Stavolta nessun corteo: studenti e insegnanti restano in aula. Per protesta

A scuola con il fazzoletto bianco. Domani gli studenti e gli insegnanti torneranno a protestare contro il nuovo disegno della scuola pubblica, che porta la firma del ministro Letizia Moratti. Una manifestazione di protesta pacifica, un modo per riaffermare il proprio dissenso senza disertare le aule. L'iniziativa - promossa a livello nazionale - coinvolge anche gli alunni e i docenti baresi, già protagonisti di scioperi, sit-in, assemblee, girotondo intorno all'ex Provveditorato (oggi Centro servizi amministrativi). L'obiettivo è ancora una volta rendere evidente la contrarietà ai contenuti della riforma e rivendicare la voglia e l'esigenza di essere ascoltati, di avere voce nel processo di cambiamento che tocca da vicino tutti gli operatori del settore, insieme agli utenti. Parola, quest'ultima, rigettata dagli alunni, "non semplici fruitori di un servizio pubblico, dal momento che per noi la scuola è il luogo in cui vive, cresce e costruisce la propria identità ciascuno di noi", puntualizza in tono polemico Luca Scarpiello, componente dell'associazione "Studenti medi antifascisti - Uds".
Luca fa parte del popolo delle e-mail, il mezzo utilizzato dai ragazzi per mettere in atto il passaparola e invitare colleghi e professori a indossare il fazzoletto bianco. Non un simbolo di resa, "quanto piuttosto la somma di tutti i colori, perfetto per testimoniare che la scuola della Repubblica è di tutti i cittadini", recita l'e-mail, i cui indirizzi sono fazzolettibianchi@edscuola.com, oppure @proteofaresapere.it, o ancora @didaweb.net.
Il messaggio in sintesi: "Mentre è in atto il dibattito parlamentare in settima commissione Senato sulla riforma della scuola, il Cnpi si esprime a favore di una consultazione fra Parlamento e operatori scolastici sul percorso istruttorio che non ha saputo prevedere adeguate forme di partecipazione". E ancora: "Il fazzoletto bianco da esibire domani e martedì serve per chiedere al Governo di riaprire il confronto con la base e di trasformare la legge-delega in una legge ordinaria, riconoscendo la riforma-che-verrà come la riforma di tutti nella scuola di tutti".
I punti dibattuti: "L'anticipo dell'ingresso nella scuola dell'infanzia e in quella primaria; la convivenza di alunni di età diverse; le modifiche agli organici e ai numeri di tutte le componenti scolastiche; le valutazioni biennali; il passaggio alle Regioni dell'istruzione professionale".
Nel frattempo il "Forum per la scuola pubblica" (che estende il raggio d'azione a Bari e provincia) continua la raccolta di firme incentrata sui medesimi temi da inviare ai presidenti di Camera e Senato. "Ora più che mai occorre mantenere viva l'attenzione su tutto quello che si muove intorno al pianeta scuola", dice la portavoce Lea Borrelli. Hanno già condiviso i contenuti del documento oltre 7mila cittadini.


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