GdM-Riforma Moratti? Un danno
De Scisciolo (Cidi) "Riforma Moratti? Un danno" Potenza "Il Senato ha approvato in via definitiva la legge delega di riforma della scuola italiana senza che questa abbia la necessaria copertura ...
De Scisciolo (Cidi)
"Riforma Moratti? Un danno"
Potenza "Il Senato ha approvato in via definitiva la legge delega di riforma della scuola italiana senza che questa abbia la necessaria copertura finanziaria; si configura, quindi, come legge anticostituzionale giacché viola quanto prevede l'articolo 81 della Costituzione Italiana". E' quanto sostiene Daniela De Scisciolo, presidente del Cidi di Potenza. "La legge, ignorando il dibattito parlamentare e quanto espresso, in questi mesi, dal mondo della scuola e da ampia parte della società, scardina il quadro di riferimento costituzionale. Prefigura una scuola in cui si selezionano talenti personali e vocazioni.. L'istruzione in funzione di chi se la può pagare! Non si può condividere l'anticipo delle iscrizioni a due anni e mezzo nella scuola dell'infanzia ed a cinque anni e mezzo nella scuola elementare, giacché tale scelta azzera la storia e l'esperienza maturate da queste realtà scolastiche, compromettendone l'unitarietà e la valenza formativa. Non si può condividere - conclude De Scisciolo - la scelta di una scuola di base che canalizza precocemente, né la riorganizzazione dell'istruzione superiore fondata esclusivamente sul principio che chi è più debole "sceglie" fin dalla scuola media di proseguire nell'istruzione o nella formazione professionale, chi ha più possibilità può accedere al liceo: in pratica si torna a dividere la società in cittadini di serie A e di serie B.
La riforma Moratti , abrogando la legge 9/99, riduce nei fatti, in contrasto con quanto previsto dalla Costituzione, la durata dell'obbligo scolastico, riportando il nostro Paese al di sotto dello standard europeo, e crea - conclude De Scisciolo - un vuoto legislativo pericoloso che avrà come primo effetto l'aumento della dispersione scolastica nella fascia del biennio delle scuole superiori".