GdM-Organici ridotti e assunzioni bloccate
Organici ridotti e assunzioni bloccate già da tempo Ma nella scuola già in atto una "cura dimagrante" Una valanga chiamata Finanziaria sta per travolgere il mondo della scuola. Il destino ...
Organici ridotti e assunzioni bloccate già da tempo
Ma nella scuola già in atto
una "cura dimagrante"
Una valanga chiamata Finanziaria sta per travolgere il mondo della scuola. Il destino di molti docenti e di una fetta di collaboratori scolastici, dipende ora solo dalla capacità dei sindacati di mediare, di ottenere uno "sconto" su una manovra che sta per provocare una vera e propria rivoluzione. Una visione apocalittica? Forse. Sta di fatto che la preoccupazione nel mondo della scuola è tanta.
Una preoccupazione legata non tanto ai numeri (comunque parliamo di "teste" che potranno cadere), quanto alle inquietanti conseguenze che la Finanziaria potrà portare sul piano didattico e pedagogico. E quindi sul futuro della stessa istruzione. Un dato è già eloquente: nelle scuole superiori pugliesi, a fronte di una aumento di studenti di 11.240 unità si è già avuto un calo di docenti di 1540 unità. Una ulteriore "limatura" ora verrà dalla Finanziaria. Una cura dimagrante, come l'hanno voluta definire negli ambienti ministeriali, che toccherà tutte le componenti della scuola.
Una prima allarmante misura varata dal Governo sono le 18 ore settimanali di insegnamento, che potranno provocare spezzoni di ora e, in alcuni casi, far "saltare" alcune materie. Con conseguenze intuibili soprattutto sul piano della continuità didattica. Per i collaboratori la limatura a Bari e provincia sarà "solo" del 6 per cento su circa 6mila posti. Ma il "taglio" dei cosiddetti bidelli potrà avere serie conseguenze sul piano dell'assistenza soprattutto ai disabili, ai quali sarebbe sottratto un ulteriore aiuto dopo la soppressione degli assistenti sociali. Molto probabilmente il taglio del personale farà "saltare" anche i distretti scolastici, che hanno un ruolo insostituibile per quanto riguarda orientamento scolastico, borse di studio, eccetera.
Ma una misura davvero sconcertante è quella che riguarda il personale docente dichiarato fuori ruolo: tutti coloro che avranno gravi patologie (invalidità o malattie) del 75 per cento non potranno esercitare la professione di insegnanti. Anzi, dopo cinque anni potrebbero essere addirittura licenziati se non riusciranno ad avere una mansione in altri comparti della pubblica amministrazione (biblioteche, segreterie, ecc.). E parliamo di gente che ha vinto un concorso o comunque per la quale una malattia è considerata quasi una "punizione". "Si tratta di una misura odiosa - dice il segretario generale della Cgil-Scuola di Bari e provincia, Maurizio Lembo - che mette all'angolo docenti che hanno dato tutto per la scuola".
Potranno saltare anche gli organici in deroga, ossia personale che viene utilizzato ogni volta che nella scuola subentra una esigenza straordinaria. Insomma, uno sfacelo. "La Finanziaria non è tanto peggio dell'anno scorso - addolcisce la pillola Lembo - ma è più odiosa perché tocca sacche particolari e interessi generalizzati. Tocca insomma le fasce più deboli".
Nicola Patruno