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Gazzettino-Sindacati uniti per i precari

E la Cisl attacca la devolution Sindacati uniti per i precari Contro i tagli di cattedre La scuola, con i suoi problemi, mobilita i sindacati e riesce persino a farli compattare, come nel c...

13/02/2003
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Il Gazzettino

E la Cisl attacca la devolution
Sindacati uniti per i precari
Contro i tagli di cattedre
La scuola, con i suoi problemi, mobilita i sindacati e riesce persino a farli compattare, come nel caso della manifestazione a favore dei precari. Cgil, Cisl e Uil della provincia di Pordenone aderiscono, infatti, alla manifestazione nazionale di Roma, davanti al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in programma per il 19 febbraio, e allo sciopero generale di metà febbraio, sempre a Roma.
"Le mancate assunzioni a ruolo - riferisce un comunicato congiunto - producono un aumento del precariato e danneggiano la scuola pubblica; la Finanziaria taglia 12.500 posti per docenti e 4.000 per Ata; l'aggiornamento delle graduatorie permanenti si verificherà senza avere utilizzato i posti in vigore, per assunzioni a tempo indeterminato; le graduatorie provinciali a 24 mesi del personale Ata sono ancora bloccate". La "Triplice" esprime preoccupazione per questo stato di cose, che definisce "pericolosa precarizzazione del posto di lavoro". Sui temi generali della politica del Governo nella scuola, emerge anche il pronunciamento unitario del Consiglio generale provinciale di Cisl Scuola, in accordo con le Rsu (rappresentanze sindacali unitarie), che sfocia nell'adesione totale della Cisl allo sciopero nazionale indetto entro metà febbraio da Cgil, Uil e Snals. Il documento finale esprime "forte preoccupazione e disagio per le scelte di politica scolastica del Governo" e denuncia una serie di mali: i tagli delle risorse per la scuola pubblica statale; l'incertezza per il susseguirsi di provvedimenti legislativi definiti o annunciati e da interventi amministrativi "che destano allarme e preoccupazione"; il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto il 31 dicembre 2001. Nel puntare il dito contro questa situazione, Consiglio generale Cisl e Rsu "esprimono la propria preoccupazione per le conseguenze della devolution, in particolare per il rischio di indebolimento dell'autonomia delle istituzioni scolastiche e del venir meno di un percorso formativo unitario di base, in grado di garantire una cultura comune e la condivisione di valori sul piano nazionale".

A.B.


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