Gazzettino-Scuole con le risorse dimezzate
Secondo il sindacato sono a rischio le attività previste dalle offerte formative. L'appoggio dell'assessore Antonaz Scuole con le risorse dimezzate La Cgil apre un nuovo fronte con la Direzione...
Secondo il sindacato sono a rischio le attività previste dalle offerte formative. L'appoggio dell'assessore Antonaz
Scuole con le risorse dimezzate
La Cgil apre un nuovo fronte con la Direzione regionale: utilizzabile solo il 52\% dei fondi
Il mondo della scuola è scosso da un nuovo fronte di protesta: l'agitazione è stata proclamata dalla Cgil Scuola del Friuli Venezia Giulia, perché la Direzione scolastica regionale limita le risorse a favore delle scuole pubbliche, a danno delle attività aggiuntive di docenti e collaboratori amministrativi, tecnici e ausiliari (Ata).
Il sindacato denuncia che, nonostante le casse degli Istituti pubblici siano piene, la Direzione impone ai dirigenti scolastici di impiegare soltanto il 52\% dei fondi.Fallito mercoledì il tentativo di conciliazione, si è aperto lo scontro. "I dirigenti scolastici sono stati autorizzati a iscrivere nell'esercizio finanziario 2004 - puntualizza il cigiellino Gianfranco Dall'Agnese - le stesse somme che già l'anno precedente si erano rivelate insufficienti a spesare tutte le attività previste nell'offerta formativa. La legge di bilancio è stata sì approvata, però nessuna comunicazione è stata ancora inviata alle scuole per informarle dell'integrazione dei fondi e tanto meno alcuna missiva è stata spedita ai sindacati per spiegare quali siano i criteri di distribuzione dei fondi stessi. In questo momento la confusione è tanta. Molti dirigenti, infatti, ritengono di non poter dar corso alla contrattazione d'istituto relativa all'impiego delle risorse, perché si sentono vincolati all'utilizzo di soltanto il 52\% delle somme spettanti. Il rischio è che insegnanti e collaboratori, incerti di ricevere i propri compensi - prosegue il sindacalista -, rifiutino di svolgere alcune mansioni. Insomma, il tempo del volontariato è finito da un pezzo".
Ma non è tutto. Le conseguenze anche per le scuole del Friuli Occidentale sono pesanti, spiega il sindacalista, perché a seguito dell'accertamento di minori entrare, i presidi chiedono sostanziosi contributi alle famiglie.
Sullo spinoso tema interviene Roberto Antonaz, assessore regionale all'istruzione: "La Direzione scolastica regionale deve necessariamente confermare la totalità delle risorse alle scuole pubbliche, perché quelle stanziate per l'anno precedente erano a dir poco insufficienti. La Regione, che ha una funzione di indirizzo, si farà sicuramente carico di questo problema. Innanzi tutto, in occasione dell'incontro con il ministro Moratti, che ho chiesto già in dicembre e non mi è stato ancora accordato; nella Conferenza Stato-Regioni; non ultimo, nella Commissione paritetica, dove tra l'altro discuteremo dello stato di sofferenza diffuso delle scuole del Friuli Venezia Giulia".Queste le rivendicazioni della Cgil Scuola: la Direzione scolastica regionale comunichi alle scuole la disponibilità di fondi conseguenti l'approvazione della legge di bilancio, oppure comunichi che non esistono fondi ulteriori; i dirigenti siano autorizzati dal Direttore regionale a svolgere la contrattazione sul 100\% delle risorse del fondo d'istituto; sia data l'informazione riguardo i criteri di distribuzione dei fondi, così com'è previsto dal contratto vigente; sia corrisposta la somma di 1.000 euro ("le spese di giudizio vengono parzialmente compensate tra le parti con il concorso, a carico dell'Amministrazione, della somma di mille euro sulle spese sostenute dai concorrenti")".
Alessandra Betto