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Gazzettino: Scuola, tensioni per i tagli

Docenti ridotti e meno tempo prolungato. Il sindacato minaccia liti legali

07/08/2007
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Il Gazzettino

Organico ridotto di una settantina di persone in provincia. Così aumentano gli studenti in classe

La scuola chiude i battenti per il periodo estivo, ma il fermento cresce nelle aule vuote. Il dietrofront ministeriale nei confronti delle necessità espresse dal territorio regionale, comporta il taglio di 211 posti docenti nell'organico di fatto (oltre ai 101 nell'organico regionale di diritto), dei quali ben una settantina nella nostra provincia.
A lanciare l'allarme è la segreteria provinciale della Flc Cgil provinciale che punta il dito contro il sottosegretario Bastico, incontrata nei giorni scorsi a Roma per un faccia a faccia sulla situazione locale degli organici. «Quello che si delineerà con il primo di settembre è qualcosa di assurdo e inaccettabile, perché viola pesantemente la legge sulla sicurezza - puntualizzano amaramente Carla Franza e Gianfranco Dall'Agnese, i quali annunciano la volontà di adire le vie legali contro i casi paradossali - a parte i casi di Fiume Veneto e delle Direzione didattiche di Sacile, Zoppola, Spilimbergo e Fontanafredda, dove il tempo prolungato e il tempo scuola non sono stati concessi, il ministero si è rimangiato tutte le promesse fatte in merito all'attenzione particolare che avrebbe garantito al nostro territorio. Per carità, l'occhio di riguardo verso la sofferenza della scuola pordenonese non era ancora incluso in un atto ufficiale, ma pareva cosa certa. Questo passo indietro è stato come una doccia fredda».

Il dietrofront consiste in una serie di tagli ai posti docenti e al numero delle classi autorizzate, come emerge dall'illustrazione dei sindacalisti della scuola: «Per quanto riguarda le elementari, non è stato concesso lo sdoppiamento di una classe nel primo circolo cittadino, la Collodi, dove si conterà una quinta con 29 alunni; a Villotta di Chions, non si sdoppia la classe, così ci sarà una prima con 31 iscritti; all'Istituto comprensivo di Chions non è stato concesso un posto docente. Nelle medie inferiori, a Pasiano, non è stata autorizzata una classe aggiuntiva, dunque i 77 studenti, dei quali uno con handicap, verranno divisi in tre classi, una delle quali violerà le leggi sulla sicurezza che stabiliscono il massimo di 25, perché raggiungerà quota 27 (26 studenti e un docente); stesso discorso alla media di Zoppola, dove con una classe in meno i 56 ragazzi, dei quali due affetti da handicap, comporranno ben due classi da 28, quando invece nel caso due diversamente abili il limite è di 20 iscritti. I tagli di una classe si ripetono nella media di Sacile e Cordovado (una terza con 25 ragazzi e due handicap)».

Entrando nel merito dei posti docenti che si andranno a perdere con questa strategia, il sindacato evidenzia come ai 13 docenti in meno si sommeranno una sessantina di supplenti, conseguenza dell'accorpamento degli spezzoni di cattedra fino a 18 ore che i dirigenti attribuiranno al personale di ruolo. «Siamo pronti aimpugnare qualsiasi atto lesivo delle norme sulla sicurezza - tagliano corto - oltre che della dignità dei lavoratori della scuola».

Alessandra Betto


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