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Gazzettino-Scuola, mobilitazione continua

Questa mattina assemblea studentesca per pianificare occupazioni e scioperi nella prima settimana di febbraio Scuola, mobilitazione continua Il fronte anti-riforma Moratti non si ferma: ecco l'a...

29/01/2004
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Il Gazzettino

Questa mattina assemblea studentesca per pianificare occupazioni e scioperi nella prima settimana di febbraio
Scuola, mobilitazione continua
Il fronte anti-riforma Moratti non si ferma: ecco l'agenda delle manifestazioni di protesta
La recente approvazione del decreto attuativo della riforma Moratti da parte del Consiglio dei ministri non ferma la protesta diffusa nel Friuli Occidentale. Comitati di genitori, studenti, lavoratori della scuola e sindacati proseguono con una serie di manifestazioni, chiara dimostrazione che i giochi non sono ancora chiusi e il fronte non intendere mollare la presa.
Lo stato di agitazione prenderà corpo nel prossimo incontro del Comitato per la scuola pubblica, che si riunirà domani alle 18, nella Casa del popolo di Torre, per "mantenere alta l'attenzione e la tensione, continuando le mobilitazioni fino al ritiro del decreto, fino alle dimissioni della ministra, fino all'abrogazione della sua riforma". L'appuntamento successivo, che interessa in particolare i docenti delle secondarie inferiori, si terrà il giorno successivo, venerdì 30 gennaio, nella scuola media di Torre, alle 17. Vi prenderà parte Luciano Ljoi, della segreteria nazionale Cgil Scuola. Oggetto dell'assemblea: il taglio degli organici docenti nella provincia di Pordenone, in particolare per le materie che diventeranno facoltative. "Portare tutte le cattedre a 18 ore, come stabilisce la riforma dell'istruzione pubblica - denunciano Gianfranco Dall'Agnese e Carla Franza, della segreteria provinciale Cgil Scuola - comporterà l'inevitabile riduzione dei posti di lavoro degli insegnanti, acuita anche dalla diminuzione diffusa del tempo scuola e del numero di ore di lezione per ogni disciplina. Presto si comincerà a parlare di cassa integrazione per il personale in esubero, soprattutto nelle materie che diventeranno opzionali: educazione fisica, educazione artistica, educazione musicale, educazione tecnica e, per certi versi, anche la lingua straniera".Passo successivo, lunedì 2 febbraio, alle 16, davanti al Centro servizi amministrativi (ex Provveditorato) di Pordenone, dove la Cgil Scuola darà vita a un sit-in di protesta, con tanto di bandiere, comizio, slogan e azioni dimostrative. La più attesa è il rifiuto delle oltre 3 mila agende che il ministro Moratti ha inviato ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Il cadeau ministeriale, restituito al mittente, sarà scaricato di peso davanti al portone del Csa, nonostante la contrarietà del responsabile dell'ex provveditorato.A chiudere, per il momento, la rappresaglia in difesa della scuola pubblica ci pensano gli studenti delle superiori, capitanati dei ragazzi del liceo scientifico Grigoletti, i quali hanno in programma una cinquegiorni di occupazioni e scioperi, nella prima settimana di febbraio. L'assemblea studentesca di questa mattina deciderà il piano di battaglia.Alessandra Betto

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