FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3779801
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Gazzettino-Scuola, arrivano i soldi. Ma i fondi non bastano

Gazzettino-Scuola, arrivano i soldi. Ma i fondi non bastano

Erogati dal ministero i finanziamenti per i Piano dell'#146;offerta formativa. Appello della Cgil: "Presidi segnalate le carenze" Scuola, arrivano i soldi. Ma i fondi non bastano Sempre...

17/10/2003
Decrease text size Increase text size
Il Gazzettino

Erogati dal ministero i finanziamenti per i Piano dell'#146;offerta formativa. Appello della Cgil: "Presidi segnalate le carenze"
Scuola, arrivano i soldi. Ma i fondi non bastano
Sempre più stretta la cinghia delle scuole pordenonesi di ogni ordine e grado, ma in particolare di quelle dell'obbligo. Nei giorni scorsi sono stati stanziati dal ministero i finanziamenti per i Piani dell'offerta formativa e per la formazione professionale per l'anno 2003/2004: su un totale di 92 milioni 512mila euro, il Friuli Venezia Giulia ne riceverà 1 milione 567mila. I sindacati denunciano l'insufficienza delle risorse, che serviranno a malapena a coprire i debiti pregressi.
Secondo la delibera ministeriale che ha stabilito il Piano di riparto dei fondi destinati alle scuole, il direttore dell'Ufficio scolastico regionale ne dovrà distribuire il 50 per cento alle scuole dell'infanzia e a quelle primarie impegnate nell'avvio delle esperienze innovative e il 40 per cento a tutti gli istituti, ben 189 nel Friuli Venezia Giulia.

In altre parole, denuncia la Cgil Scuola, la fetta relativa all'avvio della riforma Moratti costituisce la parte preminente a discapito del resto, precisa il sindacalista Gianfranco Dall'Agnese: "La situazione generale delle scuole pordenonesi è tragica e poco potranno fare i fondi stanziati, che ci auguriamo possano comunque essere disponibili in tempi ragionevoli.

Le casse degli istituti scolastici sono vuote e per far fronte alle spese correnti sono stati persino spesi soldi destinati ad attività specifiche (attività aggiuntive di docenti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario), per evitare di essere messi in mora dai creditori. In altre parole, le risorse per il Pof (il Piano dell'offerta formativa), già di per sè esigue, sono già esaurite in partenza, perchè devono servire alla copertura finanziaria delle spese già deliberate".

Da qui l'invito rivolto dal sindacato della scuola a tutti gli istituti: "Dovete segnalare le carenze di fondi al ministero e alla direzione regionale - spiega l'esponente cigiellino - perchè così non si può andare avanti. La colletta alle famiglie degli studenti non è la soluzione per garantire i servizi, tantomeno nella scuola dell'obbligo. Se questo deficit è il punto di partenza dell'anno scolastico come si fa a garantire la progettualità e la qualità dell'offerta formativa? I disavanzi di cassa devono essere appianati, costi quel che costi".

A.B.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL