Gazzettino-Scuola, a rischio le nomine dei prof

Scuola, a rischio le nomine dei prof
I sindacati: "Il personale non farà gli straordinari, perché mancano i soldi per pagarli". Oggi le graduatorie
La maratona delle nomine in ruolo rischia di infrangersi contro la protesta dei dipendenti del Csa di Udine. Parola d'ordine della "rivolta": niente più straordinari. Mai più rincasare alle 20 dopo aver lavorato ben oltre le ore canoniche, mai più trattenersi nelle calde stanze senza condizionatore dopo il "gong" che scatterebbe alle 14. Difficile dargli torto, soprattutto perché, a quanto pare, per pagare i loro straordinari i soldi non ci sono. E perché i disagi si moltiplicheranno per colpa dei lavori di ristrutturazione della sede che, dopo tanti annunci vani, a fine mese saranno avviati dalla Provincia. Peccato che, nella settimana di fuoco delle 472 immissioni in ruolo da assegnare a marce forzate (si parte domani con gli 82 docenti di religione, per chiudere il 29, con la convocazione in un colpo solo di tutti gli aspiranti delle permanenti, eccetto quelli del sostegno) lo "straordinario" al Csa sia "l'ordinario". Ma tant'è. Quel che è troppo è troppo. "Stiamo pensando di realizzare questa protesta al Csa di Udine, con il rifiuto dei dipendenti di effettuare gli straordinari, perché non ci sono garanzie dei fondi da Roma e perché i carichi di lavoro non sono quelli degli altri Csa", spiega Fabio Giacometti (Cgil). Ma per ora l'extrema ratio del "boicottaggio" delle nomine è ancora tutta da decidere. Nell'attesa che il nodo venga sciolto, tutto è pronto per affrontare la super-maratona delle assunzioni e della prima tranche delle supplenze (quelle degli Ata e quelle, il 30, degli specializzati di sostegno di 1. e 2. fascia di materne ed elementari). Ieri il dirigente Stefano Caravelli ha firmato il decreto di ripartizione dei posti fra concorso ordinario e graduatoria permanente, oggi, alle 9, saranno pubblicati gli elenchi provinciali definitivi, domani saranno esposti i posti vacanti. Per affrettare i tempi Caravelli ha giocato anche la carta delle convocazioni "virtuali" (ma concretissime): "Ci siamo affidati alle raccomandate on line, un servizio di Poste via Adsl e garantisce tempi più rapidi (3 giorni per l'andata e il ritorno contro i 10-14 di una raccomandata normale). L'abbiamo fatto - unici in regione - per velocizzare al massimo l'operazione, visto che le nostre graduatorie, le più corpose, sono le ultime a essere pubblicate". Caravelli chiarisce anche un dubbio dei precari storici. "Nel caso in cui i candidati del concorso ordinario siano meno dei posti messi a disposizione dell'ordinario, i posti che avanzano resteranno patrimonio di quella classe di concorso". Ad aprire le danze, dopo i docenti di religione, saranno le nomine degli Ata. Come chiarisce Caravelli, che replica così alle polemiche dei sindacati, "dal 25 al 29 assegneremo anche le supplenze degli Ata. Non necessariamente dovranno essere coperti tutti i posti part time, ma, se la persona chiamata desidera un part time, gli sarà consentito". Caravelli sottolinea anche la dedizione del personale dell'ufficio Ata, che fino all'ultimo accetterà deleghe per permettere a tutti gli aventi diritto di conquistare un posto al sole nella scuola friulana.
Camilla De Mori