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Gazzettino/Rovigo-Scuole, saltano le specializzazioni

ISTRUZIONE Ieri a Palazzo Celio il tavolo provinciale con l'assessore Beltrame, presidi e sindacati Scuole, saltano le specializzazioni Le indicazioni di Roma penalizzano gli indirizzi di grafic...

24/04/2003
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Il Gazzettino

ISTRUZIONE Ieri a Palazzo Celio il tavolo provinciale con l'assessore Beltrame, presidi e sindacati
Scuole, saltano le specializzazioni
Le indicazioni di Roma penalizzano gli indirizzi di grafica, arte molitoria e panificazione
A rischio le nuove specializzazioni nelle scuole superiori della provincia. Anzi, così come stanno le cose, due su tre non saranno attivate dal prossimo anno scolastico. Penalizzate sono la specializzazione di perito grafico a Lendinara e l'indirizzo arte molitoria e panificazione dell'istituto agrario di Trecenta. Ad imporre i nuovi tagli è la circolare 27 del ministero della Pubblica istruzione con la bozza di regolamento per le dotazioni degli organici per l'anno scolastico 2003-2004. Ecco da Roma indicazioni ben precise: classi prime solo se ci sono almeno venti studenti e niente classi articolate, con lezioni accorpate per materie comuni e specializzazioni separate.
Se così fosse, salta una prima perito turistico a Porto Viro, si mette in forse una quarta ginnasio al liceo "Celio" di Rovigo, e delle tre nuove specializzazioni sopravvivrebbe solamente quella nautica di Adria. Per quanto riguarda grafica a Lendinara e arte molitoria e panificazione di Trecenta finirebbero nell'archivio delle buone intenzioni.

"Non vogliamo subire cambiamenti che ci vengono imposti dall'esterno. È nostra intenzioni governare dall'interno le modifiche nelle nostre scuole" commenta l'assessore Gioia Beltrame, ieri a conclusione del Tavolo dell'istruzione che si è svolto a Palazzo Celio. A discutere dei problemi Sandra Rubello del Centro servizi amministrativi, rappresentanti dei sindacati, presidi delle scuole superiori e sindaci dei Comuni che nel proprio territorio hanno istituti scolastici.

"Farò un ordine del giorno da presentare al prossimo consiglio provinciale - continua Gioia Beltrame - in cui si chiede che l'applicazione della circolare ministeriale nel nostro territorio venga sospesa fino a quando non sarà chiaro cosa succederà con l'avvio della riforma del ministro Moratti".

E anche della riforma si è parlato ieri al Tavolo dell'istruzione. Per quanto riguarda le scuole superiori è previsto il doppio canale: istruzione e formazione. "Per vedere come andranno le cose alle superiori - spiega l'assessore - bisognerà attendere altri due anni. Nel frattempo vogliamo incaricare i parlamentari polesani a tenerci informati e prendersi carico dei problemi all'interno delle commissioni parlamentari".

Sul versante della scuola dell'obbligo, invece, la necessità di verificare il piano di dimensionamento attivato quattro anni fa che ha comportato l'accorpamento di scuole e la formazione di istituti comprensivi. "La Regione ha dato l'imput - conclude l'assessore - ma non vogliamo che venga fatto un ragionamento solo sulla base dei numeri. Il nostro desiderio è di creare e rafforzare gli istituti comprensivi".

Raffaella Ianuale


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