Gazzettino-Primo giorno 2003, l'anno pessimo dell'istruzione"

IL RITORNO A SCUOLA Risquilla la campanella per una popolazione di oltre 100mila studenti (dalle materne alle superiori), a cui si aggiungono oltre 3mila insegnanti
"Primo giorno 2003, l'anno pessimo dell'istruzione"
Molte le questioni in sospeso, secondo Turato (Cgil): "Basta l'ultima: nelle medie aumentano le materie e si tagliano ore e personale docente"
Sono ufficialmente finite le vacanze di Natale per gli studenti vicentini. Oggi infatti le porte delle strutture scolastiche del territorio si sono riaperte per far riaccomodare al loro posto i 104.981 alunni berici. Un numero elevato, tanto da portare Vicenza in testa alla speciale classifica regionale in quanto a popolazione scolastica. Sono infatti 8239 i bambini iscritti alla scuola dell'infanzia, 39608 quelli iscritti alle elementari, 24209 quelli alle medie inferiori e 32782 quelli iscritti alle superiori. Per tutti, anche per gli oltre tremila insegnanti vicentini, il trillo della prima campanella del nuovo anno ha sancito la fine del riposo e l'inizio delle ultime fatiche prima delle pagelle: a fine gennaio, infatti, terminerà ufficialmente il primo quadrimestre. E sempre sabato 25 gennaio è in calendario un'altra scadenza importante. Entro e non oltre questa data, infatti, gli alunni delle scuole medie di città e provincia dovranno bloccare la loro iscrizione all'indirizzo superiore prescelto (iscrizione che da quest'anno potrà essere fatta anche on line all'indirizzo www.istruzione.it). E per facilitarli nell'ardua decisione, sono state molte le scuole superiori che, nelle scorse settimane, li hanno ospitati per orientarli nella scelta. Studenti vicentini, dunque, vicini al giro di boa: le lezioni infatti termineranno definitivamente martedì 10 giugno per lasciar spazio all'Esame di Stato che quest'anno comincerà con la prima prova scritta mercoledì 18 giugno. Un tour de force interrotto comunque da week end e ponti di riposo. Il primo stop è previsto per Carnevale (4 e 5 marzo), seguirà Pasqua (dal 17 al 27 aprile comprendendo anche la festa della Liberazione del 25 aprile) e le due giornate di vacanza previste per il primo maggio (festa dei lavoratori) e per il 2 giugno (la reintrodotta festa della Repubblica). Ma come si preannunciano i prossimi mesi del mondo scuola? "Il 2003 sarà un anno pessimo per l'istruzione". La previsione porta il nome di Angelo Turato, segretario provinciale della Cgil scuola, che aggiunge: "Le questioni in sospeso sono ancora molte come il contratto degli insegnanti scaduto più di un anno fa e non ancora rinnovato, la nuova legge Finanziaria che taglia spaventosamente i contributi alla scuola pubblica e la "Controriforma Moratti". A questo si aggiunge l'approvazione, di questi giorni, dei regolamenti attuativi per le scuole medie che portano ad una situazione paradossale: ad un aumento delle materie scolastiche il Governo risponde con la riduzione di ore e di personale docente". Roberta Labrun