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Gazzettino-Precari, rischio che l'attesa continui

SCUOLA Finale a sorpresa per le attesissime immissioni in ruolo: le domande saranno esaminate solo dopo che il decreto sarà convertito in legge Precari, rischio che l'attesa continui Luongo sos...

21/05/2004
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Il Gazzettino

SCUOLA Finale a sorpresa per le attesissime immissioni in ruolo: le domande saranno esaminate solo dopo che il decreto sarà convertito in legge
Precari, rischio che l'attesa continui
Luongo sospetta che il governo voglia allungare i tempi per far perdere un anno ai pochi che entreranno in ruolo
Finale a sorpresa (una brutta sorpresa) per le attesissime immissioni in ruolo, che i precari friulani aspettano da tre anni. Come nei migliori film d'avventura, la domanda è una sola: ce la faranno i nostri eroi? Perché i tempi, da qui al 31 luglio (il termine per la conclusione delle operazioni) sono stretti, strettissimi, le nuove graduatorie sono ancora in alto mare e "il rischio che le poche immissioni in ruolo previste (in provincia, per i docenti, saranno solo 99, il 19\% delle 517 cattedre vacanti e 23 per gli Ata, appena il 2,6\% dei posti disponibili, ndr) vengano rimandate a settembre e che i docenti perdano un anno ai fini della carriera", paventato dalla Cgil scuola, è più che un timore.
Basta prendere in mano un calendario per capire. Domani scade il termine per la presentazione delle domande di aggiornamento e integrazione delle graduatorie permanenti, che quest'anno, con la rivoluzione in atto dei criteri di reclutamento (introdotti dal decreto legge 97/04), saranno anche più numerose del solito. Perché il Csa possa iniziare a valutarle bisognerà aspettare almeno una settimana e non solo "perché molti le consegneranno all'ultimo minuto", ma anche perché la task force dell'ex provveditorato costituita ad hoc dalla dirigente Beltrame dovrà attendere le istruzioni del summit regionale indetto per adottare un unico "metro" e, soprattutto, gli input "romani".

Fra una settimana, infatti, il decreto legge arriverà alla Camera per essere convertito in legge. Nella migliore delle ipotesi, a norma varata, per valutare i punteggi alla luce dei nuovi criteri e immettere i dati a sistema ci vorrà "almeno un mese" e si arriva a fine giugno. Aggiungi i tempi tecnici per ricevere e valutare i ricorsi dopo la pubblicazione delle graduatorie definitive in scioltezza siamo già a metà luglio. "Basta sforare di una settimana, perché i Csa non siano più in grado di concludere le immissioni in ruolo in tempo", dice Antonio Luongo (Cgil). E il pericolo di un ritardo importuno è dietro l'angolo.

Come spiega Luongo (che sta preparando un'assemblea rivolta ai precari della scuola), "i margini operativi sono molto modesti. Se, come temiamo, alla Camera saranno introdotte modifiche al decreto legge, l'iter di conversione in legge si allungherà e questo consentirà al governo di portare a compimento il suo disegno. Abbiamo il sospetto, infatti, che il governo voglia allungare il più possibile i tempi, per rinviare a settembre le immissioni in ruolo, facendo perdere così un anno ai fini della carriera a quei pochi che entreranno in ruolo. E che vogliano attuare questo rinvio scaricandone la responsabilità sui Csa. Come Cgil chiediamo che vengano assicurate le condizioni operative per la pubblicazione delle graduatorie definitive in tempi praticabili, almeno entro i primi di luglio".

Camilla De Mori


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