Gazzettino-Precari, beffa ministeriale sulle nomine
Precari, beffa ministeriale sulle nomine Solo 248 cattedre per i tremila docenti in attesa di un posto fisso. Ai prof di religione 309 posti Duecentoquarantotto a trecentonove. La "grande beff...
Precari, beffa ministeriale sulle nomine
Solo 248 cattedre per i tremila docenti in attesa di un posto fisso. Ai prof di religione 309 posti
Duecentoquarantotto a trecentonove. La "grande beffa" dei quasi tremila insegnanti precari della regione in attesa da tre anni di un posto fisso nella scuola friulana sta tutta in queste due cifre, appena partorite dal ministero dell'Istruzione. La prima, la più bassa, riguarda i 248 "fortunati" che, in regione, nel terno al lotto delle nomine, potranno contare su una cattedra a tempo indeterminato. La seconda fissa il contingente regionale destinato ai soli docenti di religione che, "per una sola materia e per giunta alternativa", come rimarcano i precari del Miip costretti a attese eterne in graduatoria, potranno contare su 309 immissioni in ruolo, dopo aver superato brillantemente il concorso loro riservato.
NOMINE PER POCHI."Un dato sconfortante". I precari del Miip non trovano altre parole per definire il numero di immissioni in ruolo dei docenti. Solo 248 in tutto il Friuli, di cui 33 nella scuola dell'infanzia, 81 alle elementari, 49 alle medie, 61 alle superiori, 31 posti di sostegno e 7 per il personale educativo. Particolarmente penalizzata la provincia di Udine, che conta quasi la metà dei precari. In provincia saranno immessi in ruolo 11 docenti alle materne, 23 alle elementari, 29 alle medie, 22 alle superiori, 8 per il sostegno e 6 educatori. 99 in tutto, neanche un decimo dei posti vacanti (l'anno scorso le supplenze assegnate furono 1.113). Alle medie della provincia, i 49 posti assegnati saranno così suddivisi: 1 in educazione artistica, 1 in educazione fisica, 2 in educazione tecnica, 13 in italiano, 7 in matematica, 1 in francese, 2 in inglese, 2 in tedesco.
I PROF DI RELIGIONE.Come già accaduto per la scuola dell'infanzia ed elementare (dove i 195 candidati erano stati tutti promossi) anche per la scuola media e superiore, i 154 concorrenti (17 di Gorizia, 52 di Pordenone, 20 di Trieste, 65 di Udine) al concorso riservato ai docenti di religione sono stati tutti promossi. A loro sono riservate in regione 309 assunzioni a tempo indeterminato: 43 nella scuola dell'infanzia, 207 alle elementari, 77 alle medie, 114 alle superiori.
GLI ATA.La vera pietra dello scandalo per i sindacati sono i posti riservati al personale Ata. Per i quasi 1600 precari friulani (di cui circa 800 in provincia), il Ministero ha messo a disposizione solo 57 posti (14 assistenti amministrativi, 8 assistenti tecnici, 26 collaboratori scolastici, 9 direttori), di cui poco più della metà, 27, in provincia di Udine: 6 per gli assistenti amministrativi, 4 per i tecnici, 15 di collaboratore scolastico, 2 direttori.
IL SUMMIT TRIESTINO.Il vero problema è "come", "quando" e con quali regole saranno fatte le nomine. Perché, per il momento, su questi punti, il ministero - e quindi i Csa - non sembrano avere le idee molto chiare. Per ora, di certo, c'è solo il termine-limite che resta ancora l'impraticabile 31 luglio. Per questo oggi, alle 10 a Trieste, incontreranno il direttore scolastico regionale Cataldi, per affrontare l'emergenza-nomine e "programmare modalità e tempi delle immissioni in ruolo". Critico Antonio Luongo (Cgil), che parla di "risultato deludente" e punta l'indice contro il governo "Se non ci sarà un decreto legge che consenta ai Csa di procedere anche fino al 31 agosto il personale sarà anche immesso in ruolo ma perderà la valutazione giuridica del servizio ai fini della carriera. Colpisce amaramente constatare l'entità globale dei posti previsti per l'immissione in ruolo dei docenti di religione, che stride pesantemente con la miseria della distribuzione dei posti relativi a tutta la scuola pubblica".
Camilla De Mori