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Gazzettino-Mamme e bimbi in piazza per salvare il tempo pieno

SCUOLA / LA PROTESTA Venerdì negli istituti friulani Mamme e bimbi in piazza per salvare il tempo pieno (cdm) "Il tempo pieno? Quest'anno è stato tagliato, l'anno prossimo scomparirà. Pe...

26/10/2004
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Il Gazzettino

SCUOLA / LA PROTESTA Venerdì negli istituti friulani
Mamme e bimbi in piazza per salvare il tempo pieno
(cdm) "Il tempo pieno? Quest'anno è stato tagliato, l'anno prossimo scomparirà. Per questo, è meglio cominciare per "tempo" per riconquistare il "tempo pieno"". Suona già come uno slogan da comizio in piazza la dichiarazione di Antonio Luongo, il segretario regionale della Cgil scuola. Stile: resistere, resistere, resistere. La parola d'ordine è una: "Manifestare e rivendicare è la sola cosa da fare". Su questa linea di pensiero la protesta organizzato dal Comitato per la difesa e valorizzazione del tempo pieno che venerdì, nelle scuole friulane, promette di mobilitare una buona fetta dei 6.092 alunni che in provincia frequentano classi con questo modello didattico (il 32\% del totale, mentre le classi sono 374, il 31\% del totale, in linea con la media regionale: in cima alla hit, invece, la provincia di Pordenone con il 42\% di classi a tempo pieno), assieme ai genitori. Con t-shirt "griffate" Altan e cartelli, tazebao, adesivi e materiale informativo. Obiettivo: chiedere che venga abrogato l'articolo 130 della riforma Moratti". La campagna-adesioni è già partita, con un appello lanciato anche via web, per convincere tutte le scuole della provincia a fare fronte comune nella giornata di mobilitazione nazionale in difesa del tempo pieno. L'anno scorso è stata proprio la protesta dei genitori riuniti nel Comitato a far "congelare" l'applicazione della riforma, oggi, le famiglie ci riprovano.
Questa, d'altronde, è l'unica strada, spiega Luongo: "L'anno scorso le numerose e imponenti manifestazioni riuscirono a costringere il ministro Moratti ad assicurare gli organici per il tempo pieno, nella stessa misura dell'anno precedente, ma non le nuove richieste. Infatti, in provincia non sono state autorizzate circa 20 nuove classi a tempo pieno. L'anno prossimo non c'è alcuna garanzia nel decreto e il tempo pieno non sarà più garantito, a meno che, come l'anno scorso la categoria, il movimento (cioè i genitori) non si facciano sentire di nuovo. Dopo lo sciopero del 20 ottobre, ci sarà lo sciopero generale del 15 novembre con la manifestazione a Roma. E poi altro... Non ci fermeremo. La Moratti sconfitta sul tutor, sarà sconfitta anche sul tempo pieno".


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