Gazzettino: Lotta alla dispersione scolastica, formazione e incremento del tasso di istruzione

Udine

Abbattere la dispersione scolastica e raddoppiare il numero dei laureati. I due imperativi sorreggono l'impianto delle linee guida che andranno a formare la prima legge regionale sull'istruzione. Diritto al sapere e uguali opportunità di accesso al sapere: su questo connubio si sono trovati a discutere, a Udine, in un primo incontro, l'assessore regionale all'Istruzione, Roberto Antonaz, e i rappresentanti del mondo della scuola e dei sindacati, nell'aula magna dell'istituto Malignani. Gli abbandoni dei banchi di scuola stanno aumentando sul nostro territorio (il picco è a Pordenone), e per evitare l'emorragia di menti strappate dal sapere e portate in fabbrica la futura legge regionale intende predisporre non pochi incentivi. Che si estendono fino all'obiettivo di vedere raddoppiare i laureati. "Non ci possiamo ergere a Regione dell'innovazione e della conoscenza con questi livelli preoccupanti di dispersione scolastica", ha esordito Antonaz la cui speranza è di vedere approvata la legge entro il 2006.Drasticamente modificato il primo ciclo nella versione Moratti; sospeso il secondo ciclo (superiori) e previsione di un biennio unitario. Non appena l'attuale ministro all'Istruzione, Fioroni, infatti, innalzerà a 16 anni (attualmente sono 15) l'obbligo scolastico, scatterà in Friuli Venezia Giulia il biennio unitario. Una new entry nella fascia 14-16 anni che costituisce la vera innovazione: "Il sostegno alla sua costruzione - si legge nelle linee guida - deve essere condotto in stretta correlazione con la scuola media e con i percorsi successivi, rafforzando la valenza orientativa". Tre gli slogan coniati da Antonaz per tratteggiare il sapere made in Fvg: "Più scuola, più istruzione, più a lungo". In questo senso si è messa in cantiere anche l'educazione in età adulta, favorendola e supportandola. Tutto questo, ovviamente, avrà bisogno di maggiori investimenti. Capitolo formazione professionale: "Si deve agire per l'integrazione, in modo da potenziarla, garantendo contemporaneamente anche a questi ragazzi un background iniziale il più possibile uniforme (leggi biennio unitario)". La palla ai sindacati, che apprezzano, ma vogliono capire in concreto come si attuerà il percorso. "Bene valorizzare la scuola dell'autonomia - afferma Ruben Colussi, segretario generale Cgil - adesso bisogna capire come si rapporterà il futuro testo con le modifiche alla legge Moratti". Un avvertimento arriva dal segretario regionale Uil, Ugo Previti: "La legge regionale non deve intralciare il quadro nazionale". Risposta di Antonaz: "L'ordinamento generale resta nazionale".