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Gazzettino-Licei, "la riforma taglia il 20\% dei posti"

Domani sera a Torre l'#146;assemblea della Cgil Scuola su ciò che accadrà nel mondo degli istituti superiori Licei, "la riforma taglia il 20\% dei posti" Un quinto di posti di lavoro in m...

20/01/2005
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Il Gazzettino

Domani sera a Torre l'#146;assemblea della Cgil Scuola su ciò che accadrà nel mondo degli istituti superiori
Licei, "la riforma taglia il 20\% dei posti"
Un quinto di posti di lavoro in meno nella scuola pubblica, dal momento in cui sarà applicata la riforma Moratti anche alle superiori. Un buon motivo, secondo la Cgil Scuola provinciale, per organizzare un'assemblea a stretto giro, venerdì 21 gennaio, alle 17, nella scuola media Lozer di Torre.
All'incontro, al quale prenderà parte Pino Patroncini, del Centro nazionale Flc Cgil, si parlerà sì dei tagli agli organici docenti e Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari), ma anche delle novità che saranno presto introdotte dal decreto 212 del 2002 (messa in disponibilità con la riconversione o il licenziamento dei soprannumerari) e, non ultimo, del secondo decreto attuativo della riforma, che ridisegna a tutto campo il volto della scuola secondaria superiore. Il decreto, tuttora in fase di bozza, introduce nuovi indirizzi scolastici, con la conseguente "liceizzazione" dell'istruzione pubblica, trasferendo oltretutto già dal prossimo anno alle Regioni la competenza sulla formazione professionale, sia per quanto riguarda personale, che per le risorse economiche.Secondo il sindacato della scuola esistono moltissimi motivi per non sperare in un futuro roseo, in quanto l'orario degli istituti professionali sarà ridotto a 30 ore settimanali, nel liceo tecnologico ed economico verrà introdotto un consistente insegnamento del latino, mentre, nello stesso tempo, gli insegnamenti tecnici di indirizzo del tecnologico e dell'economico saranno limitati a 3 ore settimanali.Quali saranno gli effetti immediati nella nostra provincia? "Innanzitutto - spiegano i sindacalisti Carla Franza e Gianfranco Dall'Agnese, della segreteria provinciale Cgil Scuola - assisteremo allo "spezzettamento" della scuola secondaria tra orari obbligatori e facoltativi, con un valzer delle ore che non può andar d'accordo con l'unità didattica di un'offerta formativa completa e la continuità scolastica. Dal punto di vista dei tagli alle cattedre, possiamo ipotizzare una riduzione del 20\% di quelle attuali, senza considerare poi che di fatto spariranno alcune discipline".Ma non è tutto. Nel liceo economico non esisteranno più i laboratori, così come sparirà l'indirizzo "Programmatori" dagli istituti tecnici commerciali. Anche la programmazione subirà notevoli modifiche: le ore dei licei tecnologico, economico e artistico saranno ridotte a 30 ore obbligatorie, alle quali si aggiungeranno 3 opzionali e 3 facoltative; le ore del liceo linguistico e del liceo di scienze umane (l'attuale psico-pedagogico) saranno ridotte alle 30 obbligatorie, più le 3 facoltative.

Tutte queste modifiche sul tempo scuola troveranno chiaramente un riflesso sugli organici docenti e Ata. Infatti, l'organico di diritto sarà costruito soltanto sulla base delle ore obbligatorie, mentre scompariranno le cattedre di Diritto ed economica al liceo tecnologico e saranno modificate le cattedre di Storia e filosofia al classico e Lettere (categoria 50A), con l'inserimento generalizzato del latino. Insomma, tanti buoni motivo, secondo il sindacato, per prendere parte all'assemblea generale di venerdì pomeriggio.Alessandra Betto


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