Gazzettino-Le liste d'attesa restano lunghissime

MATERNE
Le liste d'attesa restano lunghissime
Chimera asilo. Per le materne udinesi si ripete lo stesso scenario di sempre. Tutti in fila con il numerino come al supermercato, nella speranza di ottenere l'agognato posto in quella che pomposamente è stata ribattezzata "scuola dell'infanzia".Insegna il caso del quarto circolo udinese, dove i dati delle preiscrizioni parlano chiaro e raccontano di lunghe liste d'attesa che, in qualche caso, arrivano al doppio, se non quasi al triplo dei posti disponibili (è il caso della scuola Taverna e della materna Centazzo).
Come spiega il dirigente scolastico del circolo didattico udinese, Claudio Arcangeli, "alla Taverna abbiamo avuto ottantotto richieste di iscrizione, ma i posti a disposizione per gli alunni sono in tutto una trentina.

Stesso discorso alla scuola Primo maggio, dove le domande per iscrivere i propri figli sono state finora cinquantuno, e alla Benedetti, dove le iscrizioni sono quarantasei, quasi il doppio dei posti che possiamo offrire, che si aggirano fra i venti e i venticinque".Giocano al rialzo anche le richieste arrivate alla materna Centazzo, dove le domande sono quasi tre volte tanto il numero degli alunni che potranno essere realmente ospitati: 38 iscrizioni a fronte di 14 posti circa.

Con quasi un centinaio di bimbi già in lista d'attesa, Arcangeli, però, non vuole fasciarsi la testa prima del necessario: "Prima di vedere il numero esatto di bambini che non potranno essere accolti, bisogna fare una serie di valutazioni: occorre tenere conto, per esempio, della composizione delle sezioni, che potrebbero essere anche miste. Inoltre, non è raro il caso di genitori che tengono i piedi in due staffe" iscrivendo i bimbi in più scuole per vedere dove andrà dritta.

Resta il fatto - e Arcangeli certo non se lo nasconde - che "nella zona del quarto circolo la richiesta per le scuole dell'infanzia è sempre molto alta. Le domande sono molte, il problema è che sono poche le strutture a disposizione".

Cdm