Gazzettino-Il libro bianco friulano

SCUOLA
Il libro bianco friulano
La Cgil pubblica un opuscolo dai forti contenuti polemici
(cdm) - Dalla Cgil arriva un Libro bianco listato a lutto. Per denunciare la "condanna a morte" della scuola friulana "dopo il primo ciclo della cura Berlusconi-Moratti".
A leggere con attenzione quella ventina di pagine fitte fitte di dati raccolte dalla Cgil scuola sulla situazione dell'istruzione in regione (un "unicum" italiano), si dovrebbe, a rigore parlare di "libro nero" dei misfatti ministeriali: organici falcidiati, bambini handicappati privati dei docenti, istituti condannati dal ministro al "dimensionamento" coatto. Ma l'obiettivo di questa pubblicazione non è la mera denuncia del "disegno del governo che mira allo smantellamento della scuola pubblica". "Intendiamo far conoscere alla categoria la situazione della scuola friulana", spiega Antonio Luongo (Cgil). Questo anche in preparazione allo sciopero del 18 ottobre, con manifestazione in piazza XX settembre e comizio del segretario nazionale Cgil scuola Enrico Panini. Questi, in sintesi, i contenuti del pamphlet riferiti a Udine.

I CENTRI TERRITORIALI.Fortemente penalizzati i Ctp per l'educazione degli adulti, che si trovano, con l'organico azzerato o quasi, nell'impossibilità di realizzare ogni tipo di progetto. Nell'elenco della Cgil, il Ctp di Gemona che con mille iscritti ha un solo docente elementare, quello di Codroipo che con 900 iscritti non può attuare i progetti programmati "perché ha bisogno necessariamente di altri due insegnanti".

HANDICAPPATI.Gli alunni disabili crescono in provincia (+ 92), diminuiscono i docenti di sostegno (-214). Le conseguenze? A Pavia di Udine un bambino tetraplegico, che ha bisogno di assistenza anche per stare seduto, ha visto scendere le ore di assistenza da 18 a 13. A Tricesimo un alunno sordomuto con problemi comportamentali quest'anno ha diritto a sole 12 ore anziché 18 (di cui 7 con un docente e 5 con un altro). Alle medie di Codroipo dei 10 posti chiesti dalla scuola (per 13 alunni disabili), ne sono stati assegnati solo 5.

SCUOLE A PERDERE.Nella "lista nera" della Moratti che include tutti gli istituti con un rapporto alunno-insegnante sotto la media nazionale (un elenco inviato alla direzione regionale perché ponga rimedio) ci sono ben 29 istituti udinesi (il 34\% del totale). Di questi cinque occupano i primi posti ("oro" ad Ampezzo) e quindi sono quelli più a rischio "dimensionamento".

I TAGLI.Sforbiciate in tutti gli ordini di scuola in provincia: 24 docenti tagliati nelle materne, 74 nelle elementari, 41 alle medie, 61 alle superiori. Un paradosso, secondo la Cgil, visto che gli alunni sono aumentati rispettivamente di 167, 435, 259 e 268 unità.

Edizione del 11/10 :