Gazzettino-Il Collegio dei docenti Circolo didattico di Vigonza

L'INTERVENTO
Il collegio dei docenti del Circolo didattico di Vigonza, riunitosi l'8 ottobre 2003, ritiene doveroso esprimere in merito ai cambiamenti che si vanno profilando per la scuola italiana a seguito della legge 53 del 28.3.03.
Esprime la propria critica e opposizione a tale progetto di riforma e ne ritiene inoltre assolutamente inaccettabile e inadeguato il metodo, poichè si vuole attivare il nuovo modello di scuola con una campagna d'informazione e condivisione impostata dall'alto e senza alcuna reale consultazione di insegnanti e genitori.

Il Collegio pertanto critica impianto della riforma in particolare nei seguenti punti. Primo: la riduzione del tempo scuola a 27 ore: l'offerta formativa pubblica viene così contratta e viene data la possibilità di esternalizzare una parte del curricolo obbligatorio.

Secondo: cancella le esperienze del tempo pieno e prolungato.

Terzo: disarticola l'impianto organizzativo e didattico con la figura del docente "tutor" nominato non si sa con quali criteri dal Dirigente scolastico, che sarà l'unico responsabile della classe mentre i colleghi vengono relegati alla cura di discipline di contorno e di non ben precisati laboratori. L'effetto di questo cambiamento sarà la gerarchizzazione degli insegnanti con le relative situazioni di competitività e di gerarchizzazione degli insegnanti con le relative situazioni di competitività e di conflitto. Gran parte del corpo docente sarà sostanzialmente privata di ogni responsabilità educativa e didattica nei confronti di alunni e famiglie. In più scompaiono la contitolarità, la compresenza e la collegialità. L'insegnante prevalente sarà anche il "tutor degli alunni, l'unico titolare dei rapporti con i genitori, il compliatore della valutazione e del "portfolio", il coordinatore degli altri insegnanti. Con questo sarà messa una pietra tombale sulla cooperazione educativa, sulla collegialità, su un modello di scuola democratica alla quale sono stati riconosciuti grandi meriti anche a livello internazionale.

4) L'anticipo delle iscrizioni nella scuola d'infanzia e nella scuola elementare a discrezione dei soli genitori produrrà un abbassamento della qualità della scuola stessa riducendo la scuola dell'infanzia a servizio assistenziale, vanificando la portata pedagogica dei Programmi e degli Orientamenti dei vari ordini di scuola.

Il Collegio ritiene inoltre che allo stato delle cose l'unico legittimo documento normativo cui devono far riferimento gli insegnanti sia il DPR 104 del 1985 (nuovi programmi della scuola elementare) e che le indicazioni nazionali non siano in alcun modo vigenti e rimangano esclusivamente un documento privo di qualsiasi valenza legale e formale.

Si ritiene quindi di non aderire ad alcuna delle cosiddette "innovazioni" previste dal D.M. 61 del 22.7.03 in parte smentite con la C.M. 68, rivendicando la propria progettualità autonoma riguardo l'ampliamento dell'offerta formativa, nel rispetto delle esigenze e dei bisogni formativi dei propri alunni.

Il Collegio dei docenti Circolo didattico di Vigonza