FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3793785
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Gazzettino-I prof di ginnastica bocciano la Moratti

Gazzettino-I prof di ginnastica bocciano la Moratti

SCUOLE Assemblea Avief al Montagna I prof di ginnastica bocciano la Moratti "Cancellata l'#146;educazione fisica" Il dimezzamento del monte ore complessivo e la perdita di un terzo del...

17/02/2005
Decrease text size Increase text size
Il Gazzettino

SCUOLE Assemblea Avief al Montagna
I prof di ginnastica bocciano la Moratti
"Cancellata l'#146;educazione fisica"
Il dimezzamento del monte ore complessivo e la perdita di un terzo dell'organico: al ruolo che la Riforma Moratti assegna loro, gli insegnanti vicentini di educazione fisica alle superiori dicono no. Per la verità, la mobilitazione è generale e non esclude nessuno dei 27mila insegnanti di scienze motorie sparsi lungo tutta la penisola.
Quelli vicentini si sono dati appuntamento nel giorno di San Valentino: ma lunedì sera, di bruciante e appassionato nell'aula magna dell'Istituto Montagna, c'erano soltanto le polemiche nei confronti della famigerata legge 53. A promuovere l'iniziativa l'Avief, associazione che raccoglie la quasi totalità degli insegnanti di scienze motorie del capoluogo berico: 200 iscritti su un totale di 250 docenti in tutto il territorio della provincia. A spiegare le ragioni del dissenso è per primo il presidente dell'associazione, il prof. Sergio Cestonaro: "Non siamo d'accordo con questa riforma perché va a togliere quelle già scarse ore di educazione fisica che i ragazzi fanno durante l'orario scolastico alle superiori. Secondo i risultati di un'indagine nazionale che riflettono anche la situazione vicentina, il 70\% dei ragazzi dai 14 ai 19 anni pratica attività fisica soltanto a scuola nelle 2 ore settimanali. Dimezzare le ore di questa disciplina significa impoverire la crescita dei ragazzi".

Anche Flavio Cucco, presidente della Capdi, l'associazione di categoria degli insegnanti di educazione fisica più rappresentativa in Italia, inquadra il problema: "Dopo la pubblicazione del decreto applicativo della legge 53 sulla secondaria superiore, la disciplina che perde su tutti i quadri orari è l'educazione fisica. Ora nelle scuole superiori ci sono 2 ore di attività fisica. Secondo la riforma Moratti, si arriverà ad una sola ora obbligatoria e un'altra opzionale, a discrezione dello studente che potrà scegliere tra altre aree di approfondimento. L'educazione fisica perderebbe così un'ora di obbligatorietà, rischiando di diventare una disciplina marginale senza valenza educativa e formativa. A rischio sono anche i posti di lavoro dei docenti".

E che l'allarme arrivi immediatamente dopo l'anno europeo dell'Educazione attraverso lo sport e prima dell'inizio dell'anno dell'Educazione fisica e sport dell'Unesco, sembra davvero un controsenso. Da Vicenza, intanto partirà alla volta di Roma un documento elaborato dai docenti di casa nostra in cui si ribadisce la necessità di mantenere quanto meno l'attuale monte ore dell'educazione fisica dalla scuola materna alle superiori. Anche se i docenti non rinunciano a spingersi più in là, almeno con il pensiero, come fa Sergio Rossato insegnante delle medie Fogazzaro di Noventa Vicentina: "L'optimum sarebbe arrivare a fare 3 ore di attività fisica alla settimana in tutte le scuole. In Italia e a Vicenza, l'educazione fisica rimane una materia da terzo mondo. Siamo l'unico paese europeo che alle scuole elementari non ha un insegnante specializzato: qui è la maestra che si occupa anche dell'educazione motoria dei bambini".

Laura Pilastro


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL