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Gazzettino-I "prof" anti-Moratti preparano una protesta in musica

SCUOLA I "prof" anti-Moratti preparano una protesta in musica Un'orchestrina composta dai docenti di musica delle scuole medie si esibirà davanti al Centro servizi amministrativi (ex Prov...

10/03/2005
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Il Gazzettino

SCUOLA
I "prof" anti-Moratti preparano una protesta in musica
Un'orchestrina composta dai docenti di musica delle scuole medie si esibirà davanti al Centro servizi amministrativi (ex Provveditorato), o alla nuova Questura o alla Prefettura, venerdì 18 marzo, in occasione dello sciopero generale del comparto del Pubblico impiego. La Scuola Pubblica darà vita a questa singolare forma di protesta, alla quale seguirà il corteo lungo le vie del centro e il comizio conclusivo.Saranno gli insegnanti di musica delle medie e delle superiori i primi rappresentanti del mondo della scuola a esprimere così il malumore della categoria, che in piazza sarà rappresentata da docenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario, studenti, anche se non mancheranno genitori e cittadini. Nonostante la disciplina musicale sia una delle prime interessate dai tagli della riforma Moratti, sono tanti i motivi alla base di questa nuova agitazione. "Stiamo definendo i dettagli della manifestazione - spiega Gianfranco Dall'Agnese, della segreteria provinciale Cgil Scuola - oltre al concertino, tuttora in fase di definizione, non escludiamo sit-in, presìdi, volantinaggi e, continuando, incontro con esponenti politici e parlamentari. In questi giorni stiamo organizzando assemblee in tutte le scuole Sono tanti i motivi per ritornare in piazza: il rinnovo del biennio economico 2004-2005 del contratto di lavoro, per salvaguardare il potere d'acquisto delle retribuzioni; il rinnovo del contratto di lavoro dei dirigenti scolastici scaduto nel dicembre 2001; l'avvio di una vera politica di investimenti pluriennali".
Per quanto riguarda le problematiche del Friuli Occidentale. È il tema degli organici a tenere banco: "Rischiamo di perdere posti di lavoro - denuncia il cigiellino - poiché anche se aumentano gli studenti, circa 600 unità in più, saranno tagliate le cattedre. Nella nostra provincia si registra per il prossimo anno scolastico, un aumento di studenti nelle scuole per l'infanzia e nelle elementari così come nelle superiori. Ma non saranno concessi organici adeguati, né docenti, né Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari). Perciò non saranno soddisfatte le richieste di classi ulteriori per il tempo pieno e il tempo prolungato, così come le liste d'attesa nelle scuole per l'infanzia resteranno un'incognita". Aria peggiore tira per gli Ata: "È preoccupante il fatto che tutt'oggi non esista una bozza degli organici. Non c'è da sperare in bene, perché il ministero prevede un taglio generale del 2\%, oltre alla conferma del tetto massimo di unità imposto lo scorso anno". Tra gli altri nodi delle questione, "la contrarietà a qualsiasi intervento legislativo finalizzato alla definizione dello stato giuridico del personale della scuola e alla previsione della chiamata diretta degli insegnanti da parte delle scuole...".

Alessandra Betto


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