Gazzettino-Genitori in protesta: niente firme in pagella

I PROBLEMI DELLA SCUOLA
Genitori in protesta: niente firme in pagella
Un coordinamento dei comitati di genitori delle elementari sui problemi della scuola e una protesta che il 24 marzo, giorno di consegna delle schede di valutazione degli studenti, sulle quali è stato deciso di non apporre la firma. Anche a Venezia il fronte contrario alla riforma Moratti ha deciso di farsi sentire.
"Una scuola migliore è possibile: l'unità delle proposte e delle lotte contro la riforma Moratti" è stato il tema di un dibattito organizzato ieri pomeriggio dai Ds nella sala San Leonardo a Cannaregio, al quale hanno partecipato tantissimi genitori ed insegnanti."Stiamo constatando una nuova passione che nasce dal basso sul tema della scuola - ha detto Sandro Simionato, segretario comunale della Quercia - Ci troviamo di fronte ad una riforma che distrugge l'impianto dell'istruzione pubblica, una riforma che tradisce il principio delle pari opportunità, depotenzia l'orario di lezione e riduce organici e finanziamenti. Per evitare il tracollo della scuola pubblica e rispondere ad un modello di istruzione basato sulla qualità, è necessario mobilitarsi al fine di individuare nuovi percorsi possibili".Sulla stessa linea di pensiero Luciana Mion, responsabile regionale Ds per la scuola: "Mai negli ultimi trent'anni si era assistito ad una tale crescita di interesse attorno al tema della scuola, non solo tra gli insegnanti ma anche tra genitori, studenti, categorie produttive ed enti locali. È necessario che in Italia si valorizzi una cultura dei diritti di cittadinanza e dell'istruzione, e ci si chiede dunque perché questo governo abbia deciso di intervenire per modificare un settore scolastico in buono stato applicando ad esso una logica aziendale e di bilancio".Durante l'incontro è intervenuta anche Loredana Celegato, assessore alla pubblica istruzione del Comune, che ha pesantemente criticato la riforma Moratti definendola un progetto che "impoverisce i diritti inalienabili della persona e ne limita la libertà". Ma il dibattito è stato alimentato soprattutto dalle parole dei genitori, che, ribadendo con fermezza la natura apolitica ed apartitica della loro protesta, hanno chiesto risposte concrete alle personalità politiche affinchè la riforma venga completamente cancellata. Il coordinamento dei genitori delle scuole elementari di Venezia (punto di raccordo tra i vari comitati di genitori contrari alla riforma sorti in seno ai singoli istituti), ha infine presentato il calendario di iniziative di protesta per quest'ultimo scorcio del mese, a cominciare da quella del 24 marzo.