Gazzettino - arrivano i fondi sperimentazione

Ma in provincia di Pordenone ha risposto all'appello della Moratti solo la materna elementare paritaria San Giorgio
Scuola, arrivano i fondi-sperimentazione
(a.b.) Sono stati stanziati ulteriori fondi per finanziare la Sperimentazione firmata Moratti, che in Friuli Venezia Giulia interessa 9 scuole, tra quelle per l'infanzia e le elementari (2 slovene), una soltanto della quali in provincia di Pordenone, la materna-elementare paritaria San Giorgio. La somma è di oltre 62 mila euro, ma si dovrà attendere ancora del tempo per conoscere la cifra esatta per ogni singolo plesso, perché l'ultima tranche si va ad aggiungere a quelle assegnate agli Uffici Scolastici Regionali (fondo della legge 440/1997), oltre ai 1.550.000 euro previsti al capitolo "spese per iniziative di ricerca e innovazione, valutazione e monitoraggio su scala nazionale".
"Alle scuole - recita la circolare - saranno così destinati finanziamenti pari a 1.325.000 euro, assegnati ai Centri servizi amministrativi (ex Provveditorati) dei capoluoghi di regione. I Direttori regionali avranno a completa disposizione il 5\% circa della somma assegnata, da finalizzare in via prioritaria per azioni perequative, e di supporto a livello locale. La somma va ad aggiungersi alle risorse già a disposizione con il precedente fondo ad hoc. Il 95\% della restante somma sarà automaticamente assegnato dagli stessi Direttori regionali alle scuole statali e paritarie impegnate nella sperimentazione".

In sintesi, l'importo per il Friuli Venezia Giulia è composto da: quota base fissa (27 mila euro), quota per numero di plessi (6,751,53), quota per numero di classi/sezioni (4.110,07), quota per totalità classi/sezioni coinvolte (12.580,65), il 5\% a disposizione direttori per la compensazione (2.600), somma per monitoraggio (9.000), per giungere al totale della ripartizione finanziaria di 62.042,24 euro.

Anticipo scolastico, maestro prevalente, programmi individualizzati, informatica, lingua inglese e altro decolleranno, foraggiati dal ministero dell'istruzione. Peccato però che riguardino, per la maggior parte dei casi, scuole private, come evidenzia Gianfranco Dall'Agnese della segreteria provinciale Cgil Scuola: "Conosciamo i numeri, non i progetti e i programmi. Meglio sarebbe stato far sedere attorno a un tavolo l'intero mondo della scuola, lavoratori inclusi, e parti sociali, per decidere insieme come operare, sulla base di un contenzioso. Invece, in questo modo si destinano soltanto più soldi alle private che hanno aderito in numero maggiore, rispetto alle pubbliche".