Gazzettino - arriva il Consiglio di amministrazione

GOVERNO Messo a punto il disegno di legge di riforma degli organi collegiali, tra breve alla Camera

Scuola, arriva il Consiglio di amministrazione

Roma - Un Consiglio di amministrazione anche per le scuole italiane. È questa -secondo l'agenzia Adnkronos- la principale novità contenuta nel disegno di legge di riforma degli organi collegiali messo a punto dal Governo. Nella partecipazione alla gestione della scuola, il Cda sarà affiancato anche dal Collegio dei docenti e dal nucleo di valutazione. Ma ogni scuola potrà comunque istituire altri organismi per la rappresentanza di genitori e studenti. La riforma del Governo arriverà alla Camera nelle prossime settimane, probabilente non passando dal Consiglio dei ministri, ma sotto forma di proposta di legge presentata con le firme dei capigruppo della maggioranza di centro-destra.

Il Consiglio di amministrazione che governerà la scuola sarà composto da rappresentati di genitori, docenti, studenti (nelle superiori) e rappresentati del territorio, in particolare dell'ente locale proprietario della scuola. Secondo la proposta del Governo, il Cda sarà presieduto dal dirigente scolastico. Al Consiglio spetteranno compiti di gestione della scuola sul piano dell'offerta formativa, avrà il compito di approvare il bilancio e di deliberare il regolamento. Gli altri due organi collegiali saranno il Collegio dei docenti, che avrà compiti di indirizzo e di programmazione delle attività didattiche, ed i Nuclei di valutazione dell'istituto, costituiti in base al regolamento della singola scuola. Oltre a questi tre organismi di base, ogni scuola potrà istituire altri organismi di partecipazione per studenti e docenti.

Con la riforma si dirà qundi addio a Consiglio di Istituto, Collegio dei docenti e Consiglio di classe. Il Consiglio di istituto è attualmente l' organo "principale" ne fanno parte docenti, genitori, studenti e personale Ata. Il consiglio di istituto è composto nelle scuole sino a 500 studenti da 14 membri, mentre nelle scuole con più di 500 alunni i componenti salgono a 19 e sono otto docenti, quattro genitori, quattro rappresentanti del personale Ata e due studenti.