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Gazzettino-Antonaz, un impegno contro la fuga dalle aule

LA SCUOLA AL VIA L'#146;assessore regionale alla vigilia del nuovo anno scolastico ha tracciato un bilancio sulle iniziative avviate negli ultimi anni Antonaz, un impegno contro la fuga dalle aule ...

12/09/2005
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Il Gazzettino

LA SCUOLA AL VIA L'#146;assessore regionale alla vigilia del nuovo anno scolastico ha tracciato un bilancio sulle iniziative avviate negli ultimi anni
Antonaz, un impegno contro la fuga dalle aule
"Bisogna contrastare la dispersione e far sì che i giovani proseguano gli studi il più possibile. Nel 2006 una legge del settore"
Trieste
Nel 2003 le risorse per l'istruzione stanziate della Regione erano 11 milioni di euro, nel 2004 17 milioni, nel 2005 sono arrivate a 18,5 milioni.

Un incremento dal quale non si può tornare indietro, indipendentemente dai tagli sulla prossima finanziaria. Per l'assessore regionale competente, Roberto Antonaz, è infatti "impensabile" un ridimensionamento della spesa per la scuola dopo aver introdotto meccanismi che a suo dire ora non si possono eliminare, come il comodato gratuito dei libri, le iniziative per lo sviluppo dell'offerta formativa e l'aumento dei contributi per le famiglie a basso reddito. Tanto più se l'obiettivo per il 2006 è quello di una legge regionale in materia che perfezioni le azioni già partite e si ponga fra gli obiettivi principali quello di combattere la dispersione scolastica.

"Abbiamo fatto quanto possibile con la legge vigente e trasformato il ruolo del servizio regionale con iniziative che hanno sopperito lo Stato". E, si rassicura Antonaz, "quando Illy dice che il welfare non verrà toccato dai tagli io credo che si consideri anche l'istruzione".

La legge regionale non potrà prescindere da quelle che saranno le norme nazionali, ma augurando vita breve alla Riforma Moratti o quantomeno un suo slittamento, l'assessore di Rifondazione ha in mente un ciclo unitario per il biennio delle superiori "per evitare che gli studenti debbano già a 14 anni fare una scelta determinante per il loro futuro". Ed è proprio il limite della scuola dell'obbligo uno degli obiettivi più colpiti della riforma negli attacchi dell'assessore, che l'ha definita su questo punto, "anacronistica" e che "pone l'Italia fra i paesi con l'obbligo scolastico fra più bassi nel mondo, mentre il paese più competitivo, la Finlandia, lo ha fino a 18 anni. È una riforma osteggiata da tutti - ha aggiunto - anche da Confindustria e dall'Episcopato italiano. Giovedì alla Conferenza Stato-Regioni il parere obbligatorio, anche se non vincolante, sarà negativo a stragrande maggioranza".

alsiasi sarà il futuro del sistema-scuola in Italia, Antonaz, nel limite delle competenze della Regione, sembra determinato a portare avanti la sua politica per aumentare il più possibile una formazione di base, combattere l'abbandono e incrementare il numero di laureati "indispensabile in una regione che punta su alta professionalità e tecnologia. Non vogliamo trasformare la scuola in "regionale" ma vogliamo che siano rispettate tutte le competenze che ci spettano, soprattutto gestionali" ha affermato illustrando alcuni dei punti su cui si focalizzerà la bozza della legge. Fra questi: promuovere l'autonomia ma al contempo attraverso i centri servizi sul territorio evitare che la competizione fra le scuole generi doppioni; rivisitare il sistema del diritto allo studio finalizzato alla lotta alla dispersione; l'educazione degli adulti; iniziative per i soggetti disagiati e diversamente abili; la promozione di multiculturalità, plurilinguismo e solidarietà; ma anche l'Integrazione fra formazione e istruzione "su cui - ha detto - sto già lavorando con Cosolini".

Con i suoi auguri a tutti per l'inizio dell'anno scolastico che comincia in "una situazione di sfibramento per l'incertezza determinata dalle politiche del governo", l'assessore ha poi ricordato nel dettaglio gli interventi fatti sin d'ora dalla sua direzione. Tracciando un bilancio assolutamente positivo per il comodato gratuito dei libri di testo, considerato anche il "caro libri", ha poi citato l'incremento dei contributi alle famiglie a basso reddito con assegni di studio per i quali sono stati messi a disposizione nel 2005 2,751 milioni di euro. Sottolineati, infine, gli oltre 3 mln di euro stanziati per lo sviluppo dell'offerta formativa. Molti i progetti proposti dagli istituti, tanto che l'assessore assicura che "il telefono della direzione ha squillato di continuo".

Giulio Benedetti


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