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Gazzettino-Ancora in piazza contro la riforma

ISTRUZIONE Per la Cgil in tre anni sottratti alla scuola 4 mila miliardi di lire per coprire i buchi della Finanziaria Ancora in piazza contro la riforma Il 14 maggio manifestazione nazionale a ...

11/05/2005
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Il Gazzettino

ISTRUZIONE Per la Cgil in tre anni sottratti alla scuola 4 mila miliardi di lire per coprire i buchi della Finanziaria
Ancora in piazza contro la riforma
Il 14 maggio manifestazione nazionale a Roma per abrogare la legge Moratti
Roma
"Abroghiamo le leggi Moratti, costruiamo una scuola per tutti": con questo slogan il mondo della scuola scenderà in piazza a Roma il prossimo sabato 14 maggio con un corteo che da piazza della Repubblica raggiungerà piazza Navona snodandosi per le vie del centro. La protesta è stata organizzata da un ampio schieramento di organizzazioni professionali, sindacati, associazioni di genitori e studenti, partiti politici e associazioni della società civile che aderiscono al Tavolo "Fermiamo la Moratti": il corteo rappresenta il momento "clou" di un Forum nazionale dell'educazione e dell'istruzione promosso dalle stesse sigle da venerdì a domenica.

Nonostante la diversità dell'orientamento culturale, della prassi sindacale e delle strategie politiche, le sigle promotrici dell'iniziativa condividono una piattaforma i cui capisaldi sono un netto "no" alla canalizzazione precoce degli studi, l'innalzamento dell'obbligo scolastico fino a 18 anni, il rispetto dei tempi di apprendimento, il diritto alla formazione per tutto l'arco della vita, la valorizzazione della professionalità docente, il contrasto ai processi di precarizzazione.

"Siamo preoccupati - ha spiegato Vittorio Cogliati Dezza di Legambiente, che fa parte del "cartello" con Cobas, Flc-Cgil, Libera, Unione degli Studenti e Prc- per la qualità dell'istruzione e per questo vogliamo cominciare a pensare alla scuola che vogliamo. Non è il caso di rimettere in piedi una ennesima riforma quanto piuttosto di capire di cosa hanno bisogno gli studenti, le famiglie, partendo dal presupposto che per noi la scuola pubblica è il limite di non ritorno". Il Tavolo "Fermiamo la Moratti" ha inoltre annunciato per fine mese i risultati di un'inchiesta sullo stato di realizzazione della riforma.

"In tre anni la scuola si è vista sottrarre ben 4mila miliardi delle vecchie lire - denuncia il segretario generale della Flc Cgil, Enrico Panini - soldi che sono serviti per coprire i "buchi" lasciati dalla "Finanziaria creativa"". Sul perché il picchetto non si sia svolto davanti al ministero dell'Economia, Panini spiega che "il ministro dell'Istruzione è il primo a dover essere convinto della necessità di questi interventi" e, gli fa eco Pasquale Proietti della Uil scuola, "il nostro referente è il ministro dell'Istruzione". Su un'altra questione, quella del mancato coinvolgimento nell'iniziativa di studenti e famiglie, i sindacati spiegano "molte volte abbiamo coinvolto gli studenti e le famiglie - dice Francesco Scrima della Cisl - ma questa vertenza si colloca in un momento particolare per la scuola, nel momento in cui si ha la detinazione degli organici di diritto"


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