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Gazzettino-Alla Consulta contro la Moratti

SPILIMBERGO Annuncio dell'assessore regionale Antonaz al convegno di ieri del Circolo "Il Tagliamento" "Alla Consulta contro la Moratti" Forte: "Non è ammissibile che siano i genitori a dec...

17/02/2004
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Il Gazzettino

SPILIMBERGO Annuncio dell'assessore regionale Antonaz al convegno di ieri del Circolo "Il Tagliamento"
"Alla Consulta contro la Moratti"
Forte: "Non è ammissibile che siano i genitori a decidere se mandare i figli a scuola a 5 o a 6 anni"
Spilimbergo
"Dopo aver sentito anche i colleghi di Emilia Romagna e Campania, stiamo valutando di presentare un ricorso congiunto delle Regioni alla Corte costituzionale per fermare la legge Moratti". A dirlo è stato l'assessore regionale all'istruzione Roberto Antonaz, intervenuto ieri sera a un affollatissimo convegno a Spilimbergo. Il tema era "La scuola della Repubblica" ed era organizzato dal circolo culturale "Il Tagliamento". Dietro al tavolo dei relatori, regolato da Pietro Angelillo, oltre all'assessore sedevano la presidente del circolo Maria Grazia Perrucci, il sindaco Arturo Soresi e il direttore regionale Bruno Forte. È stato proprio quest'ultimo a dare il la alla serata, con un lungo e articolato intervento dove ha messo a nudo non solo i limiti della riforma Moratti, ma anche del sistema scolastico stesso."La riforma - ha spiegato Forte - non è data da una legge; una riforma è tale solo quando ci sono i fatti, quando si verifica il cambiamento nelle aule. Perciò è indispensabile il coinvolgimento delle persone interessate, che invece non c'è stato. In Francia, prima della riforma scolastica ci si è dati un anno di tempo, durante il quale l'argomento è stato sviscerato in una serie di discussioni generali". Numerosi gli argomenti affrontati nella serata, stimolati dalle domande di un pubblico composto da insegnanti, dirigenti scolastici, personale Ata e semplici cittadini provenienti da tutto il territorio. Particolarmente duro l'affondo contro la nuova concezione "aziendale" della scuola e contro la possibilità che i genitori possano decidere l'età in cui avviare a scuola i figli, se a 5 o a 6 anni: "Il rischio - ha spiegato ancora Forte - è che i figli diventino vittime di forme di esibizionismo familiare".Ma quali sono le alternative alla riforma Moratti? Su questo è intervenuto Antonaz, che ha indicato tre punti: aumentare i finanziamenti, dare alla scuola una posizione centrale nella società, riconoscere più autonomia reale alle scuole. Qualcosa è stato già fatto dalla Regione: i fondi per il 2004 sono stati aumentati a 15.500.000 euro, contro gli 11 milioni dell'anno prima, consentendo l'assunzione di nuovo personale di sostegno. Dal canto suo il sindaco Soresi ha messo in evidenza le difficoltà didattiche derivanti dalla presenza di un numero importante di stranieri: a Spilimbergo costituisce il 7\% della cittadinanza, dato che sale fino al 10\% nelle scuole.

Claudio Romanzin


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