Gazzetta di Reggio-No alla sperimentazione
No alla sperimentazione" Soliani (Margherita) e Chierici (Ds) contro Moratti Con l'avvicinarsi dell'inizio della scuola si fa sempre più rovente il tema della riforma scolastica. A Reggio gli u...
No alla sperimentazione"
Soliani (Margherita) e Chierici (Ds) contro Moratti
Con l'avvicinarsi dell'inizio della scuola si fa sempre più rovente il tema della riforma scolastica. A Reggio gli ultimi a dire no alla riforma Moratti sono Albertina Soliani, senatrice reggiana della Margherita, e Gianluca Chierici, consigliere provinciale dei Ds. La Soliani ha fatto propria la protesta degli studenti.
La riforma firmata dal ministro Letizia Moratti, fresca di contestazione da parte degli studenti al meeting ciellino di Rimini, proprio non piace neppure nella sua versione sperimentale.
"Siamo con gli studenti - dice la Soliani - che chiedono alla Moratti di sostituire le tre I (inglese, internet, impresa) come si propone questo governo con le tre A: avanti con le riforme avviate con l'autonomia dal centrosinistra; attenzione alla qualità e alla crescita delle persone; alt all'aumento delle tasse".
La Soliani, già sottosegretario alla Pubblica istruzione nel governo Prodi e capogruppo della Margherita in commissione Istruzione, ha dato ragione al capogruppo dell' Udc Luca Volontè che contesta l'avvio della sperimentazione senza l'approvazione della legge da parte del Parlamento.
Un punto che fa notare anche Chierici, responsabile scuola Ds che aggiunge: "L'impostazione efficientistica del sistema formativo italiano da parte della Moratti ha prodotto molto poco. Pensare, come la Moratti ha fatto, che si governa solo tagliando risorse è un grave errore. La scuola ha invece bisogno di maggiori investimenti".
A farne le spese, dice Chierici, è la qualità del sistema. "Pensiamo alla finanziaria - ricorda -: meno insegnanti, un taglio di organici che mette a rischio il tempo pieno e quello prolungato e che determina classi più affollate, meno risorse per l'autonomia scolastica, il blocco dei mutui per l'edilizia scolastica fino al 2004. E per la prima volta quest'anno non ci saranno immessi in ruolo, tra docenti e personale Ata".
E sulla sperimentazione dell'anticipo scolastico Chierici dice: "Ormai per la Moratti è solo un'ostinata prova di forza".
L'anticipo scolastico per Chierici "riporta la scuola indietro di un secolo". "Che altro è infatti questo anticipo pasticciato - chiede -, questa volontà di valutare i rendimenti sin dal primo ciclo se non una canalizzazione precoce? A conclusione della terza media si decide poi chi a scuola e chi alla formazione professionale; e a quell'età rischia di decidere solo la provenienza sociale".