Gazzetta di Reggio-La scuola si ferma tutto il giorno
La scuola si ferma tutto il giorno Lo scopo è di dare più forza alle rivendicazioni del settore Snals e Unicobas si dissociano. I Verdi: referendum anti-Moratti ...
La scuola si ferma tutto il giorno
Lo scopo è di dare più forza alle rivendicazioni del settore Snals e Unicobas si dissociano. I Verdi: referendum anti-Moratti
ROMA. Lo sciopero generale per la scuola indetto da Cgil, Cisl e Uil per il prossimo 26 marzo interesserà l'intera giornata. Lo hanno reso noto i sindacati confederali di categoria a margine dei lavori lavori dell' assemblea unitaria dei delegati. La protesta si inserisce nell'ambito della vertenza contro la riforma delle pensioni e per lo sviluppo del Paese ma ha anche una specifica valenza per il settore. Da qui la decisione di estendere le iniziali 4 ore all'intera giornata nella scuola. Da parte sua Fedele Ricciato, segretario generale dello Snals, ha comunicato che il sindacato autonomo non parteciperà allo sciopero.
Anche l'Unicobas scuola non parteciperà allo sciopero del 26 marzo. A renderlo noto è il segretario nazionale del sindacato, Stefano D'Errico, convinto che le molte problematiche del settore avrebbero meritato "uno sciopero intercategoriale specifico". Perché "se una brutta controriforma pensionistica può venire recuperata con una legge futura che restituisca, ad esempio, i diritti acquisiti sottratti", una cattiva riforma della scuola "non ha possibilità d'appello". Per D'Errico, "è in gioco il futuro del Paese, ma insegnanti e lavoratori della scuola, studenti e società civile, oltre a non essere degni di una lotta di tutte le categorie, non meritano, a quanto pare, nemmeno uno sciopero di categoria indetto dai sindacati confederali che cada in un giorno ad hoc, diverso dal 26 marzo".
Intanto il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio ha proposto "a tutte le opposizioni due iniziative comuni: sostegno allo sciopero del 26 marzo e referendum abrogativo della "Moratti"". Le proposte del leader dei Verdi tendono a coordinare le iniziative contro la cosiddetta riforma Moratti: "È sbagliato" aggiunge Pecoraro Scanio "procedere separatamente o per piazzare qualche bandierina elettorale".
"La riforma Moratti - aggiunge il presidente dei Verdi "non è riformabile, va abrogata. Le forze di opposizione diano il proprio sostegno allo sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil. È importante che le forze di opposizione non si dividano su un tema di questa portata. Una scuola pubblica di qualità deve essere un tema unitario di tutto il centrosinistra. I Verdi - conclude Alfonso Pecoraro Scanio - faranno come al solito la loro parte per evitare inutili lacerazioni".